Italia
Vaccino, Rasi: «su 2 milioni di somministrazioni solo 8 reazioni gravi»
A parlare è Guido Rasi, docente di Microbiologia all’Università di Roma Tor Vergata ed ex direttore esecutivo dell’Ema
ROMA – La campagna vaccinale prosegue e “bisogna partire con l’evidenza e contare sul buon senso e la responsabilità sociale e civile delle persone. Dopodichè, per alcune categorie, è incompatibile il lavoro di alcune persone senza essere vaccinati”. Guido Rasi, docente di Microbiologia all’Università di Roma Tor Vergata ed ex direttore esecutivo dell’Agenzia Europea dei Medicinali (Ema), è intervenuto su Rai 3 a l’Agorà ed ha risposto sull’obbligo del vaccino contro il Covid-19 mentre relativamente all’ipotesi di una sorta di patente vaccinale che permetta di individuare chi è vaccinato, secondo Rasi, “abbiamo tante tessere in tasca possiamo anche tenerci un foglio che dice ho il vaccino fatto, semplifica la vita”.
La durata dell’immunità da vaccino
“Ci aspettiamo duri minimo 9-12 mesi, le osservazioni reali sono finora di 6 mesi. Per ora sono tutte ipotesi, è fondamentale una campagna di monitoraggio stretta e puntuale anche per vedere le differenze tra i vari vaccini e fare tanti test sulle persone perché le varianti iniziano a esserci, anche se per ora va tutto bene”.
Su 2 milioni di vaccini somministrati solo 8 reazioni gravi
“Oggi siamo a 2 milioni di somministrazioni di vaccino e abbiamo avuto 8 reazioni maggiori, comunque risolte nell’arco di 24 ore”, quindi parlare di pericolo per le reazioni avverse “non è corretto, si tratta invece del famoso rapporto beneficio-rischio” che c’è per ogni farmaco. Rasi infine, rispetto ai tempi dell’arrivo di altri vaccini anti Covid afferma: “per la primavera dovremmo averne 3 o 4 disponibili”, cosa importante perché “qui, adesso servono le dosi”.
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