Cosenza
Il Natale degli ultimi, il cuore della Terra di Piero e le iniziative solidali a Cosenza
Dalla Terra di Piero a Cosenza che ha confezionato 4mila pacchi da donare in questi giorni ai più bisognosi alle iniziative “spesa sospesa” e a quella del Comando provinciale dei carabinieri e dell’Arcidiocesi di Cosenza Bisignano
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COSENZA – C’è un Natale diverso, duro e triste per quanti hanno subito la crisi economica legata alla pandemia, ma anche per i tanti cittadini che vivono in condizione di grande disagio. Per questo centinaia di volontari sono a lavoro per cercare di alleviare le sofferenze di chi, dopo mesi di restrizioni per il Covid19, ha perso il posto di lavoro o ha subito forti perdite economiche che hanno messo in ginocchio decine di attività commerciali e imprenditoriali. Soprattutto quest’anno si sono moltiplicate le iniziative solidali. Le associazioni che si occupano della distribuzione di viveri sono attive anche nelle ore immediatamente precedenti al Natale per distribuire beni di prima necessità. In prima linea come sempre la Terra di Piero che grazie anche al contributo di decine di aziende del territorio, cittadini e associazioni, ha raccolto e confezionato qualcosa come 4.000 pacchi che in questi giorni sono stati distribuiti a tutte le famiglie in difficoltà. Un piccolo dono che aiuterà far sentire il calore e l’affetto a chi – in questo particolare periodo soprattutto – sta affrontando terribili difficoltà. Poi ci sono loro, i bambini che ancora una volta hanno mostrato tutto il loro cuore. Ad esempio quelli IV F della scuola primaria Stancati e quelli della ID della scuola primaria S. Agostino hanno acquistato i gadget della Terra di Piero da donare alle loro maestre e hanno così contribuito a dare sostegno ai progetti dell’associazione.
A Cosenza, anche i carabinieri del Comando provinciale hanno promosso una “colletta alimentare” per donare generi alimentari di prima necessità a due parrocchie che hanno provveduto ad assistere famiglie in difficoltà. “L’iniziativa del Comando provinciale dei carabinieri e dell’Arcidiocesi di Cosenza Bisignano – hanno spiegato i carabinieri – vuole essere una tangibile espressione di sostegno nei confronti di quanti vivono situazioni di sconforto e sofferenza, oltre che un positivo segnale di fede e di speranza per la città”. Particolarmente attiva su questo fronte è l’associazione Banco Alimentare della Calabria, un’organizzazione non profit che aderisce alla rete nazionale del Banco Alimentare e che può contare sulle attività di ventuno associazioni dislocate in ogni regione. In questi giorni, inoltre, le Amministrazioni comunali hanno erogato migliaia di buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità, grazie ai fondi destinati dalla Regione e dal Governo nazionale per le persone in stato di bisogno a causa dell’emergenza Covid-19. Anche in questo caso, il numero delle persone che rientrano nei parametri stabiliti per ottenere gli aiuti, sono notevolmente aumentate, a conferma di una crisi che ha generato nuove povertà e ulteriori bisogni delle famiglie. Di contro, le forze dell’ordine hanno anche avviato accertamenti e verifiche sulla distribuzione di questi aiuti, riscontrando anomalie per false dichiarazioni e denunciando diverse decine di persone per avere ottenuto il sostegno senza alcun diritto. In molti supermercati è stata attivata la raccolta di alimenti e prodotti indispensabili con progetti di “spesa sospesa” e le richieste sono notevolmente aumentate. In molti piccoli centri sono state le Caritas e le associazioni di volontariato ad avviare progetti di raccolta e assistenza.
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