Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Occhiuto tira le somme: “anno difficile ma non arretriamo”. Il parco benessere a Jole Santelli

Cosenza

Occhiuto tira le somme: “anno difficile ma non arretriamo”. Il parco benessere a Jole Santelli

Pubblicato

il

Il sindaco di Cosenza ha tracciato il bilancio annuale a Palazzo dei Bruzi, nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno, in un excursus di tutte le azioni e le progettualità intraprese per il miglioramento delle città

 

 

 

COSENZA – Il Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, ha tracciato il bilancio annuale a Palazzo dei Bruzi, nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno, in cui ha rivolto un augurio particolare ai cosentini per l’imminente festività di Natale. “Un anno intenso – lo definisce Occhiuto – contrassegnato dalla particolarissima contingenza della pandemia e dall’emergenza Covid 19 che il Comune – lo ribadisce lo stesso primo cittadino – ha saputo fronteggiare facendo spesso ricorso al potere ordinatorio riconosciuto ai Sindaci che, in campo sanitario, rappresentano anche la massima autorità locale”.

“Mi sono assunto le responsabilità”

“Mi sono assunto personalmente delle responsabilità – sottolinea Occhiuto – attorniato da quasi tutti i componenti la giunta comunale, dal Vice Sindaco Francesco Caruso agli assessori Loredana Pastore., Lino Di Nardo, Alessandra De Rosa, Rosaria Succurro, Michelangelo Spataro e Carmine Vizza – quando si è trattato di ricorrere a provvedimenti necessari per evitare gli assembramenti o quando ho emanato delle ordinanza riferite non solo alla prevenzione (riferite alla chiusura dei centri anziani o all’annullamento della tradizionale Fiera di San Giuseppe) ma anche quando si è trattato di sollecitare l’Azienda Ospedaliera, sempre facendo ricorso al potere di ordinanza, ad assumere personale sanitario per far fronte alle esigenze di un Ospedale al collasso. Sull’argomento il Sindaco si lascia andare ad una sottolineatura, non condividendo la decisione di annullarla, “perché- dice- quando un Sindaco fa un’ordinanza in materia di salute pubblica non può subirne l’annullamento, anche se poi i rilievi che sono stati mossi li abbiamo anche corretti”.

Ospedale da Campo: “un’assicurazione sulla vita dei cittadini”

“Oggi l’Ospedale militare da campo – ha detto Occhiuto – è un’assicurazione sulla vita dei cittadini. Laddove dovessero, malauguratamente, aumentare i ricoveri, potremo contare su 40 posti letto e altri 7 attrezzati per la terapia intensiva. Sempre all’Ospedale da campo- ha detto, inoltre, il primo cittadino – funzionano a pieno regime un laboratorio per la processazione dei tamponi ed anche un laboratorio radiologico. A questo si aggiunga la presenza di un medico militare specialista in psichiatria per supportare i pazienti”. Occhiuto puntualizza di aver affrontatio l’emergenza “senza atteggiamenti da sindaco sceriffo. Abbiamo emanato le ordinanze dove c’era necessità, ma non abbiamo voluto esagerare per ricercare il consenso ad ogni costo”.

Cosenza, opere e progetti nella “città più vivibile d’Italia”

Occhiuto ha poi ricordato il riconoscimento ottenuto da Legambiente e Ambiente Italia nella classifica del rapporto sull’ecosistema urbano pubblicata a novembre da “Il Sole 24 Ore” e riferita alle performance delle 104 città italiane capoluogo di provincia e che ha visto Cosenza nuovamente nella top ten delle città più vivibili d’Italia, all’ottavo posto. “Cosenza – ha rimarcato Occhiuto – è l’unica città capoluogo che sale in Calabria, in un contesto decisamente in controtendenza”.

“Abbiamo reso la città più bella”, continua Occhiuto comunicando che nel Museo all’aperto Bilotti (il MAB) “già da stasera saranno collocate, alla base delle fontane di via Arabia, due nuove sculture di Pietro Consagra e un’altra di Emilio Greco. Altre 16 saranno collocate a breve, grazie a Roberto Bilotti ed alle Fondazioni interpellate dal Comune e che hanno manifestato la volontà di donare opere al MAB. Tutte le opere godranno di una nuova illuminazione che ne accrescerà soprattutto il colpo d’occhio notturno.

Tra i cantieri avviati il sindaco cita “i lavori di pavimentazione di Corso Mazzini, che saranno completati a a breve, a sostegno della valorizzazione del MAB”. Nell’ultimo tratto saranno collocate altre tre opere e tornerà, restaurata, la Fontana di Giugno. Pronti ad essere collocati gli impalcati e la carpenteria metallica sul Museo di Alarico.

Una delle azioni che Occhiuto definisce “tra le più importanti e più rischiose” è quella dell’abbattimento dell’ex Hotel Jolly. “Un albergo che era un Eco Mostro, peraltro inserito nel contesto storico più importante. Tutti dicevano che era impossibile. E, invece, finalmente ci siamo riusciti”, puntualizza. Tra i cantieri aperti il Sindaco ricorda ancora la realizzazione del Parco delle Scienze, l’appalto della piazza progettata da Calatrava, dall’altra parte del fiume, e la consegna dei lavori per la nuova sede della Polizia municipale. A breve saranno consegnati anche i lavori del campo scuola con le nuove piste di atletica. “Anche quello del fiume navigabile – rimarca Occhiuto – è un sogno che si realizza”.

Il parco del Benessere sarà intitolato a Jole Santelli

Un discorso a parte Occhiuto riserva al Parco del Benessere ed al suo completamento che riguarda la prosecuzione delle piste ciclabili e i tratti non ancora connessi. “Lo intitoleremo alla memoria di Jole Santelli – ha annunciato il Sindaco, seguito dall’applauso della platea e di tutti gli assessori della giunta di Palazzo dei Bruzi nella quale la Presidente della giunta regionale, scomparsa il 15 ottobre scorso, aveva rivestito l’incarico di Vice Sindaco e Assessore alla Cultura. “A Jole – ha detto Occhiuto – non piaceva la metro leggera, ma piacevano l’idea del Parco del benessere, le occasioni di socialità che si presta ad ospitare, le piante colorate, i giardini tematici. E poi Jole tenne a battesimo la delibera di giunta regionale che in questi giorni ultimerà il suo iter consegnandoci aree e risorse per completare il Parco. Potremmo completarlo in pochi mesi. Prima era un’aiuola con funzioni estetiche, ma non aveva funzioni di attraversamento ecologico, ora è un luogo immaginato per la vita delle persone. Un parco nei palazzi con il quale abbiamo rivoluzionato e cambiato l’idea della città, da luogo delle auto a luogo delle persone”.

“Ostacolati nel completamento di alcune opere”

“Se non avessimo fatto nulla – ribadisce Occhiuto riferendosi alle progettualità portate avanti – saremmo stati più tranquilli. In alcuni procedimenti siamo parte offesa, perché alcune forze politiche hanno ostacolato il completamento di determinate opere per danneggiarci, con dei veri e propri tentativi di delegittimazione. Prima di diventare Sindaco non credevo ai complotti, ma poi mi sono dovuto ricredere. 10 anni sono passati e nonostante tutti i problemi sono soddisfatto perché ci sono le opere e quelle resteranno. 10 anni sono molti per un uomo, ma per la vita di una città sono pochi. Spero che chi verrà dopo di me riprenda i progetti e le idee che non riusciremo a realizzare nei restanti sei mesi, come ad esempio il progetto per il nuovo Stadio che rigenererebbe tutta l’area di San Vito che ha bisogno di un’opera pubblica importante”.

Per Occhiuto chi raccoglierà il testimone dovrà completare le opere messe in campo. E a chi, tra i giornalisti, gli chiede se indicherà un successore, risponde di auspicare che non sia richiesto il suo supporto, ma non si sottrarrà, laddove necessario. “Se in giunta ci fosse qualcuno che deciderà di portare avanti i miei progetti e le mie idee, avrà di certo il mio supporto ed io sarò al suo fianco”.

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA