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A Cosenza il 25 dicembre 170 pranzi per le famiglie più bisognose

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A Cosenza il 25 dicembre 170 pranzi per le famiglie più bisognose

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Saranno infatti tre i ristoratori della città che prepareranno i menù natalizi. L’iniziativa, promossa da Galbani con il supporto di Caritas Italiana, darà un concreto sostegno ai più penalizzati dalla pandemia

 

COSENZA – A Cosenza il 25 dicembre alcune famiglie bisognose del centro città riceveranno 170 speciali pranzi di Natale grazie al supporto di Caritas Italiana dando un concreto sostegno al settore della ristorazione, tra i più penalizzati dalle misure di contenimento adottate contro l’epidemia di Covid-19. Saranno infatti tre i ristoratori della città che prepareranno i menù natalizi, che si chiuderanno con un dolce speciale: un iconico tiramisù. Tra i ristoranti della città aderenti all’iniziativa figurano Che ti costa, Number One da Lorenzo, La Ristopizza.

La campagna #TiriamociSù

Cosenza insieme ad altre 9 città italiane è coinvolta nella campagna #TiriamociSù promossa da Galbani, in collaborazione con Caritas, per donare 2.000 pranzi di Natale il 25 dicembre. 30 i ristoratori delle diverse città che si occuperanno della preparazione dei pranzi; Coinvolti nell’iniziativa anche tutti i 5.000 dipendenti del Gruppo Lactalis – di cui Galbani fa parte – che doneranno un’ora dello stipendio mentre l’azienda ne raddoppierà il valore donando la somma alle Caritas locali.

Un progetto corale questo che, nato sui social network, è stato trasformato dall’azienda in una gara di solidarietà e vedrà il coinvolgimento degli utenti su Instagram. Sono stati infatti invitati a pubblicare sul sito Galbani e sui social la foto di una fetta di tiramisù fatto in casa, con l’obiettivo di raggiungere simbolicamente il tiramisù più lungo del web. Il tutto per far sì che l’iniziativa diventi veicolo di un messaggio forte di solidarietà e vicinanza nei confronti delle persone che oggi, più di prima, rischiano di rimanere indietro.

Caritas: “gesto che alimenta la speranza”

“Aver rivolto l’attenzione ai più colpiti dalla pandemia in corso contribuisce ad alimentare la speranza”, sottolinea don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana, che aggiunge “Iniziative sinergiche come questa sono segni di solidarietà concreta, diffusa, che combatte l’indifferenza, nella consapevolezza che partecipiamo a un destino comune in cui nessuno deve essere lasciato indietro”.

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