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Covid, Spirlì: “così abbiamo tenuto testa al virus. Lo dimostrano i numeri”

Calabria

Covid, Spirlì: “così abbiamo tenuto testa al virus. Lo dimostrano i numeri”

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“Abbiamo dimostrato che l’unica classificazione che si può fare delle Regioni è solo quella alfabetica” ha sottolineato il presidente della Regione Calabria parlando con i giornalisti a Catanzaro. Siamo passati in zona gialla “perché ce lo meritavamo”

 

 

CATANZARO – Con i dati sul contagio in lento ma progressivo miglioramento e la Calabria inserita in zona gialla (in attesa della zona rossa e arancione prevista per le festività natalizie), il presidente ff della Regione Calabria Nino Spirlì ne approfitta per togliersi qualche ‘sassolino’ dalla scarpa, dopo essere stato additato di una cattiva gestione politica nell’ambito sanitario e, in particolare, in emergenza pandemica, affermando con orgoglio che “in questi mesi”, “abbiamo dimostrato che l’unica classificazione che si può fare delle Regioni è solo quella alfabetica. Non siamo né peggiori, né migliori degli altri“.

“Quello che non ho sopportato in questo periodo – ha aggiunto Spirlì parlando con i giornalisti a margine di una conferenza stampa nella sede della Giunta a Catanzaro – è stato quel catastrofismo dei media, soprattutto nazionali ma non solo, sulla tenuta della Calabria. La nostra regione ha invece dimostrato una capacità, una potenza di contrasto al virus come poche altre realtà. Adesso, mi auguro che i calabresi, che sono stati, continuino ad esserlo ancora di più e non si abbandonino all’ansia e, soprattutto, alla disperazione. E’ necessario, infatti, che in queste feste lo svago sia intelligente e controllato. Stiamo dando lezioni a tutti, soprattutto a quelli che ci volevamo vedere sofferenti, pezzenti e a abbandonati a noi stessi”.

“I calabresi hanno tenuto testa al virus: lo dimostrano i numeri”

A giudizio di Spirlì “i calabresi hanno dimostrato di sapere reggere le briglie di questo cavallo impazzito che è il Covid. I nostri numeri, grazie a Dio, sono veramente bassi. E grazie anche ai nostri sanitari. Abbiamo trecento persone ricoverate e 20 posti di terapia intensiva occupati, quindi vuol dire che tutto si è regolarizzato e non abbiamo qui numeri spaventosi che in tanti pensavano dovessero arrivare in Calabria. Ci avevano assegnato la bandiera nera pima ancora di sapere in che condizioni stavamo”.

“Sappiano che la nostra sanità è in ginocchio ma è anche vero che la qualità dei nostri sanitari è talmente alta che la gente torna a casa dall’ospedale. Abbiamo avuto, sempre grazie a Dio, dei numeri bassi anche nella mortalità. Sono sempre troppi quelli che ci lasciano, ma tutti si aspettavano di vedere la Calabria stesa davanti ai pronto soccorso dei nostri ospedali ma, grazie a Dio, abbiamo ancora una volta dimostrato di riuscire ad emergere passando in tempi brevi dalla zona rossa alla zona gialla”. E conclude: “perché ce lo meritavamo”.

“Folle questo continuo ondeggiare del Governo”

“Ci sembra folle questo continuo ondeggiare del governo nazionale, che non sa che pesci prendere da mesi ormai”. E’ la steccata di Spirlì a margine di una conferenza stampa nella sede della Giunta, rispondendo a una domanda dei giornalisti sulle decisioni anti-Covid 19 del governo nazionale in vista del periodo natalizio.

“Oggi – ha sostenuto Spirlì – abbiamo una convocazione con i ministri Boccia e Speranza, parleremo di vari temi tra cui il nuovo decreto che dovrebbe regolamentare i comportamenti durante il periodo natalizio. Come presidenti di Regione della Lega abbiamo già detto la nostra: pur rispettando la necessità e l’urgenza di contrastare gli assalti del virus, però – ha osservato il presidente facente funzioni della Regione Calabria – è anche vero che non possiamo continuare a chiedere agli italiani non più sacrifici ma rinunce totali. Ci sembra folle questo continuo ondeggiare del governo nazionale, che non sa che pesci prendere da mesi ormai. Da ottobre ci hanno detto di chiudere tutto così a Natale potevano stare tutti insieme e ora invece, come vediamo, vogliono chiudere tutto”

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