Ionio
Atto intimidatorio azienda agricola di Francavilla Marittima: distrutti quasi 200 ulivi
Il Presidente della Federazione dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Calabria Cufari: “atti vili, difficili da definire meramente vandalici, bensì più consoni a barbari senza coscienza”. Anche Molinaro interviene: “atto vile che distrugge un lavoro di quattro anni”
FRANCAVILLA MARITTIMA (CS) – Oltre cento piante di ulivo sono state distrutte da ignoti in un’azienda agricola di Francavilla Marittima. “Il selvaggio gesto di distruggere oltre 100 piante di ulivo ad un’azienda agricola di Francavilla Marittima, guidata dal collega Giuseppe Franco, è riprovevole e disgustoso”. Così ha dichiarato Francesco Cufari, Presidente della Federazione dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Calabria, aggiungendo: “non solo per il modus operandi, cioè tagliare le giovani piante sotto il punto d’innesto, così da doverle reinnestare tutte nuovamente, ma per la ferocia verso quello che è un patrimonio di tutti. Poiché gli ulivi e con essi l’olio che ne viene prodotto sono un vero e proprio bene sociale per la nostra terra. Il disprezzo della Natura è la dimostrazione che chi compie questi atti ha un solo interesse: se stesso; ed è incapace di condividere il territorio e di viverlo appieno assieme alla propria comunità.
“Siamo al fianco anche oggi, come sempre, di Giuseppe e di tutti quegli imprenditori agricoli che subiscono atti tanto vili, difficili da definire meramente vandalici, bensì più consoni a barbari senza coscienza. La Calabria – conclude Cufari – ha bisogno di coraggio nel denunciare e, al contempo, di maggiore rispetto e tutela da parte di tutti noi del nostro ambiente e del nostro patrimonio. Dovremmo indignarci tutti quando un’azienda subisce atti simili e presentarci il giorno dopo con zappa e piante per farla ripartire e cancellare un così brutto segno.”
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