Cosenza
Ospedale Militare, Occhiuto: “sconcertato dalle parole della Panizzoli”
Si è detto “meravigliato e anche un po’ sconcertato”, il sindaco di Cosenza relativamente alle dichiarazioni del commissario dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, Giuseppina Panizzoli
COSENZA – Il sindaco Mario Occhiuto interviene a seguito dell’intervista alla d.ssa Giuseppina Panizzoli, commissario dell’Azienda ospedaliera di Cosenza che ha dichiarato “di non avere ancora idea delle tempistiche riguardo l’apertura (dell’Ospedale militare da campo) perché deve capire cosa c’è già nell’ospedale da campo, la gestione del personale e rendersi conto come avviare fattivamente, cosa devono fare loro”.
“Praticamente – scrive Occhiuto su Facebook – sembra che non abbia ancora capito e fatto nulla, mentre invece si tratta di attività che il Comune aveva già sollecitato all’Azienda Ospedaliera dal 15 novembre scorso con una lettera (qui in allegato) a cui il Commissario aveva risposto scaricando tutte le responsabilità su Asp e Regione (che poi è stata costretta ad emanare Ordinanza specifica). Tutto ciò avviene mentre stazionano pazienti Covid per molti giorni in un ambiente unico del Pronto Soccorso dell’Annunziata con rischio elevato di contagio tra gli operatori sanitari (come avvenuto) e della vita stessa dei pazienti (come avvenuto)”.
Occhiuto scrive di aver “avvisato il ministro Boccia di tali irresponsabili ritardi, e lo ringrazio di cuore perché è immediatamente intervenuto su chi di dovere. Il Comune di Cosenza, dopo aver richiesto l’allestimento dell’Ospedale da campo, in pochissimi giorni aveva individuato l’area e bonificato il sito realizzando tutti i lavori necessari per gli allacci delle reti. Inoltre ha immediatamente effettuato tutte le procedure necessarie per ospitare le oltre 80 persone giunte in città per il montaggio e la gestione del campo. Il tutto subito e senza richiedere nessuna Ordinanza regionale, ma con le procedure previste dalla legge che consentono il rimborso delle somme spese per l’emergenza Covid”.
Occhiuto ha auspicato che oggi “senza ulteriori ritardi e tentennamenti, si possa dare inizio ai ricoveri all’interno dell’Ospedale militare da campo in modo da svuotare il Pronto Soccorso e attenuare la pressione sui reparti Covid dell’Annunziata”.
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