Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Commissario cercasi, opposizione all’attacco “è una vergogna”. E rispunta l’ipotesi Mostarda

Calabria

Commissario cercasi, opposizione all’attacco “è una vergogna”. E rispunta l’ipotesi Mostarda

Pubblicato

il

Saltata l’ennesima nomina, l’infuocato dossier Calabria torna nelle mani di Conte che solo lunedì annunciato che la partita sarebbe stata chiusa in 24 ore. E mentre rispunta l’ipotesi Mostarda, il centrodestra lancia parole di fuoco contro il Governo “Conte è davvero un irresponsabile“.

.
COSENZA – E adesso? Con la Calabria è ‘zona rossa’ da più di tre settimane (e dove con molta probabilità rimarrà ancora), in una situazione di emergenza sanitaria con ospedali chiusi e cittadini esasperati, da quasi 1 mese non si riesce a venire a capo di una vicenda al limite del grottesco: nominare un commissario straordinario per la sanità calabrese. Saltato anche il nome del coordinatore del Comitato tecnico-scientifico, dopo il no di Palazzo Chigi alle sue richieste, sul tavolo, spiegano adesso fonti di maggioranza, resterebbe ancora il nome di Narciso Mostarda, il direttore dell’Asl Roma 6, che in realtà non sarebbe mai davvero uscito di scena. Non era stato lui, infatti, a fare un passo indietro ma beche politiche per il veto del Movimento 5 Stelle a causa della sua vicinanza al Pd. Lo stesso Mostarda aveva detto di non aver nemmeno capito perché la sua nomina fosse saltata “non mi ha chiamato nessuno nemmeno per spiegarmelo” aveva detto  in un’intervista al Foglio” dichiarando invece la sua piena disponibilità “mi ero messo a disposizione perché credo nella sanità pubblica”.

Adesso il nome di Narciso Mostarda torna d’attualità anche perché potrebbe incontrare il gradimento delle istituzioni locali calabresi nonostante restino la perplessità in M5S. Il dossier, spiegano le stesse fonti, è ora in capo al premier Giuseppe Conte. Lo stesso che solo lunedì scorso aveva annunciato in TV “chiuderemo la partita domani sera“. Sono passati 5 giorni e la partita è tutt’altro che chiusa. E in questo marasma di nomi e di un infinito tira e molla, a rimetterci sono solo i cittadini calabresi.

 

Intanto l’opposizione è sulle barricate. “Il Governo la smetta di prenderci in giro” ha scritto con un tweet Matteo Salvini parlando di “quinto commissario per la Sanità in Calabria che salta in un mese. Il governo scelga un Calabrese e la smetta”. “È una vergogna assoluta. Siamo alla quinta, sesta designazione fallita per il commissario sanità in Calabria” ha invece dischiarato il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri “Conte è davvero un irresponsabile. Dopo le offese alla Calabria, alle donne e alla Santelli di Morra, il vilipendio alla Calabria e ai calabresi da parte di Conte. Nomi su nomi bruciati, da rettori a quello di Miozzo, dagli attivisti di Pd e Leu ad altre persone sconosciute. Questa è la capacità del governo: il nulla assoluto. È gente che non può gestire niente. Se stanno trattando così la sanità della Calabria come potranno somministrare i vaccini a tutti gli italiani? Conte è veramente imbarazzante. Speranza poi è addirittura ormai un caso umano. Il suo stato confusionale rappresenta un pericolo per la salute degli italiani”. Per la deputata Wanda Ferro (Fi), che definisce questo Governo un esecutivo di ‘figurine’ “dopo la collezione dei ‘Dpcm di Conte’ arriva la raccolta dei ‘quasi Commissario alla Sanità calabrese‘: Cotticelli, Zuccatelli, Varratta, Gaudio, Strada, Mostarda e ora Miozzo. La telenovela si arricchisce oggi di un’altra imbarazzante puntata. Conte e Speranza sono incapaci e a farne le spese sono ancora una volta i calabresi la cui situazione richiederebbe invece tempestività, professionalità e competenza. Attributi che questo governo di ‘figurine’ non ha e non potrà mai avere”.

Spirlì: “nuova zona rossa sarà responsabilità del Governo”

“A questo punto, se la Calabria dovesse rimanere zona rossa, la responsabilità sarebbe solo del Governo, incapace di dare una guida alla sanità regionale“. Lo afferma il presidente facente funzioni della Giunta regionale, Nino Spirlì, in merito alle ultime vicende della sanità calabrese e, in particolare, alla mancata nomina del coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Agostino Miozzo, quale commissario ad acta.

Dopo la telefonata, intercorsa lo scorso 25 novembre, tra lo stesso Spirlì e il presidente del Consiglio Conte, durante la quale era stata annunciata la nomina a commissario di Narciso Mostarda, sulla questione, spiega la Presidenza della Regione, “è calato il silenzio, nonostante, per il bene dei calabresi, dalla Giunta regionale fosse arrivato un parere favorevole”. “Il Governo – afferma il presidente Spirlì – non è riuscito a dare una amministrazione alla Sanità calabrese e ha pure rifiutato la nostra disponibilità ad affiancarlo nella gestione del comparto.Così la poltrona di commissario ad acta è ancora vuota, e i cittadini, nel caso in cui la zona rossa dovesse essere prorogata, si ritroverebbero a pagare per colpe altrui”.

“Tutto quello che i Calabresi avrebbero dovuto fare in queste settimane – aggiunge Spirlì –, è stato fatto. Hanno rispettato il distanziamento, usato tutti i dispositivi di protezione individuale richiesti e abbassato le saracinesche delle loro attività commerciali, rischiando il tracollo. Quanto alla favola degli ospedali sull’orlo del collasso, si è smentita da sola, in quanto – a parte qualche periodo di maggiore afflusso, come accade dalle Alpi fino a Lampedusa e Pantelleria – negli altri giorni la disponibilità di posti in terapia intensiva e sub-intensiva e di letti ordinari c’è sempre stata”.

“Lo spauracchio della morte alle porte degli ospedali, quindi, è stato solo un espediente per rappresentare la Calabria come uno Stato del quarto mondo in cui inviare medici missionari o salvatori muniti di super poteri”. “Resta l’amarezza, accompagnata dalla consapevolezza che, in terra di Calabria – conclude il presidente –, i grandi geni nascono e, per quanto riguarda molti, restano. Mi auguro solo che il Governo, adesso, rifletta seriamente sulle proposte che abbiamo avanzato più volte ma che, purtroppo, non sono mai state ascoltate o prese in considerazione”.

 

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA