Calabria
Coronavirus nelle Rsa, controlli dei Nas in 232 case di riposo
Le ispezioni sanitarie hanno condotto al sequestro di medicinali scaduti a Catanzaro. Deferita la legale di una struttura socio assistenziale a Reggio Calabria
Con il progressivo aumento della diffusione epidemica da Covid-19, nell’ultima settimana, d’intesa con il Ministero della Salute, è stata realizzata un’intensa campagna di verifiche da parte dei carabinieri dei Nas che ha portato all’esecuzione di 232 ispezioni presso strutture sanitarie e socio-assistenziali, quali Residenze Sanitarie Assistite e di lungodegenza, case di riposo, comunità alloggio, ecc., con la finalità di accertare la regolare attuazione delle misure di contenimento e prevenzione alla diffusione epidemica e, nel contempo, individuare eventuali situazioni di insufficiente erogazione di servizi assistenziali e di mancato possesso dei titoli abilitativi professionali da parte degli operatori, propedeutici a episodi di omessa custodia e maltrattamento.
In particolare dai controlli effettuati in Calabria i Nas di Catanzaro hanno rilevato delle irregolarità in una comunità di alloggio per anziani dove sono state sequestrate 9 confezioni di medicinali per uso umano, scadute di validità, detenute nell’infermeria della struttura, e a Reggio Calabria dove è stata deferita la legale responsabile di struttura socio assistenziale. La dipendente, nonostante un’ordinanza di sospensione attività emessa dal comune nel maggio 2020, aveva continuato l’esercizio di assistenza agli anziani, ospitando peraltro 12 degenti anziché 6, seppure in presenza di carenze strutturali ed organizzative, mancanza di personale qualificato e presenza di alimenti in cattivo stato di conservazione e scaduti di validità, destinati alla somministrazione degli ospiti. Al termine dell’intervento ispettivo, è stato seguito il sequestro penale della struttura.
Social