Italia
Anche Toscana e Campania zona rossa, altre tre regioni arancioni. De Luca attacca Di Maio
I dati sono passati al vaglio del Comitato tecnico scientifico che ha decretato la zona rossa in Campania e Toscana a partire da domenica. Intanto De Luca attacca di Maio che sulla Campania aveva chiesto misure immediate “voleva tenere il commissario. Saremmo finiti come e peggio della Calabria”
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ROMA – I dati forniti dalle Regioni sono compatibili con l’attribuzione delle misure per la ‘zona rossa’ a Campania e Toscana che vanno così a fare compagnia a Calabria, Lombardia, Piemonte, Provincia di Bolzano e Val d’Aosta. Lo ha deciso la Cabina di Regia-Iss sul monitoraggio del contagio Covid. A queste due rosse Emilia-Romagna, Friuli e Marche diventano zona arancione (Emilia-Romagna, Friuli e Marche e si uniscono ad Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Sicilia e Umbria. Restano gialle Lazio, Molise, Trento, Sardegna e Veneto) portando il totale a 9 e lasciando solo cinque regioni gialle (Lazio, Veneto, Molise, Trento e Sardegna). dati sono al momento al vaglio del Cts. l Ministro della Salute Roberto Speranza firmerà in serata una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 15 Novembre.
Nel frattempo il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, chiama in causa il ministro Luigi Di Maio e le sue dichiarazioni sulla Campania. “Di Maio era quello che ha criticato la nostra scelta degli ospedali modulari perché secondo lui si sprecava denaro pubblico – ha detto – è uno degli esponenti di Governo che avrebbe dovuto impegnarsi per fare arrivare il personale medico. Voleva continuare a tenere il commissario in Campania, così avremmo fatto la fine peggio della Calabria. E parla, parla. Mi voglio fermare perché il solo nome di questo soggetto mi procura reazioni di istinto che vorrei controllare almeno per le prossime ore”.
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