Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Cosenza: carenza di vaccini e mancata programmazione, De Marco chiede incontro a Spirlì

Cosenza

Cosenza: carenza di vaccini e mancata programmazione, De Marco chiede incontro a Spirlì

Pubblicato

il

E’ corsa al vaccino antinfluenzale vista la recrudescenza del Covid, e le richieste sono aumentate notevolmente ma i vaccini non sono sufficienti. I medici di base del territorio di Cosenza lamentano la grave carenza di dosi ma la situazione più grave, secondo la presidente della Commissione Sanità di Palazzo dei bruzi, De Marco, è la mancata programmazione di Asp e Azienda ospedaliera di Cosenza

 

COSENZA – Le richieste dei medici di base delle dosi di vaccino antinfluenzale non sono state evase del tutto. Anzi, in base alla percentuale da loro richiesta ne hanno ricevute molto meno della metà. C’è chi ha richiesto circa 500 vaccini contro i 350 circa degli anni scorsi, ma ne ha ricevuti meno di 100 e così via in percentuale. Intanto l’Asp di Cosenza ha già trasmesso una comunicazione ai medici di base per informarli che la prossima “partita” sarà disponibile dal 15 novembre. Quindi la ‘prossima’ e non la ‘restante’ e poi di conseguenza successiva partita a fronte delle richieste. Una situazione che sta creando non poche difficoltà ai medici di base che non riusciranno di conseguenza a vaccinare tutti.

La presidente Santelli alla fine di settembre, aveva annunciato l’arrivo di 600mila dosi di vaccino antinfluenzale disponibili per i cittadini calabresi sottolineando che si sarebbe trattato della “più grande campagna vaccinale antinfluenzale mai fatta fino ad oggi in Calabria” e che la Regione aveva deciso “di potenziare la campagna vaccinale di quest’anno, la più vasta mai fatta sul nostro territorio. Un investimento necessario per evitare una pericolosa confusione fra sintomi Covid e influenzali”.

Eppure la situazione ad oggi, è molto diversa. Già in Commissione Sanità a Palazzo dei Bruzi era stata portata all’attenzione questa grave carenza di cui si parlerà in una nuova riunione in Commissione la cui presidente, Maria Teresa De Marco, delegata del sindaco Occhiuto per la salute pubblica, ha già chiesto un incontro urgente al Presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì per essere ascoltata e avviare un confronto sulle criticità riscontrate nella gestione sanitaria relativa all’epidemia Covid-19. La presidente De Marco pone l’accento sulla situazione di estrema difficoltà nella quale versano i medici di medicina generale costretti a fronteggiare la carenza delle dosi del vaccino destinato alla tradizionale campagna antinfluenzale, non disponibili per tutti i pazienti. Situazione quest’ultima che si è incrociata con l’impennata esponenziale dei contagi da Covid-19 che preoccupano seriamente la città e tutta la provincia di Cosenza.

“Gravissima la mancata programmazione di Asp e Azienda ospedaliera”

La d.ssa De Marco, che è anche medico di base oltre ad avere la responsabilità della sanità a Cosenza in seno al Comune, alla redazione di Quicosenza ha ribadito: “ho chiesto l’incontro al presidente Spirlì  perchè la sanità qui da noi, è in uno stato da ‘terzo mondo‘ e ritengo necessario che funzionino in primis la medicina di base, il territorio e l’ospedale. Voglio illustrare al presidente facente funzioni le numerose problematiche che abbiamo, perchè la sanità non funziona solo con la Medicina di base. L‘Asp e l’Azienda Ospedaliera devono programmare perchè abbiamo milioni di euro che sono stati dati dal Governo e che sono bloccati in Regione perchè Asp e Ao non hanno programmato e questa è una cosa gravissima. Spirlì deve intervenire dal ministro Speranza perchè a questo punto ci serve un aiuto dal punto di vista politico”.

“Sul territorio avevamo bisogno di 4 medici e 4 infermieri assunti per le Usca ma al momento siamo indietro Io non capisco perchè la Calabria non debba fare un salto di qualità con eccellenze in ospedale che evitino le migrazioni sanitarie. Anche sugli ambulatori, la decisione di consentire le visite in ospedale solo d’urgenza non la condivido. Noi non abbiamo chiuso un solo giorno e non si può delegare tutto ai medici di base. Serve una programmazione con gli ambulatori per le visite con un altro percorso e non capisco e non condivido questa decisione presa dalla d.ssa Panizzoli”.

“Per quanto riguarda la nuova fornitura dei vaccini antinfluenzali prevista per il 15 novembre, ci è stato assicurato – spiega la d.ssa De Marco – che dovrebbe soddisfare tutte le esigenze. Ma questo è ancora tutto da vedere visto che, ogni settimana ad esempio, sarebbero dovuti arrivare questi vaccini ma così non è stato. In più, per quanto riguarda la fornitura di Dpi, abbiamo diritto a mascherine Ffp2, camici e guanti in un numero di 30, ma alla farmacia territoriale ad esempio, la scorsa settimana mi sono state consegnate 10 camici di ‘carta velina’ e 10 mascherine chirurgiche mentre il Governo ha disposto numeri e dispositivi ben diversi. La Regione deve allertare il Ministero e chiedere spiegazioni e serve la collaborazione di tutti. Per questo motivo chiedo di incontrare il presidente Spirlì”.

 

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA