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Coronavirus, il campo migranti di Rosarno dichiarato ‘zona rossa’

Calabria

Coronavirus, il campo migranti di Rosarno dichiarato ‘zona rossa’

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La firma dell’ordinanza numero 72 della presidente della Regione Calabria Jole Santelli è arrivata ieri sera. Dichiarato «zona rossa» fino alle ore 20 del prossimo 20 ottobre, il campo migranti di Rosarno

 

ROSARNO (RC) – Nell’area che ospita centinaia di migranti sono stati individuati 18 soggetti positivi al coronavirus e per questo la presidente Santelli ha deciso di chiudere il campo container che si trova nella III^ Zona industriale di Contrada Testa dell’Acqua di Rosarno: «la situazione epidemiologica, legata al focolaio, può peggiorare rapidamente, dando luogo a altri casi confermati, non diversamente contenibili se non adeguatamente circoscritti».

L’ordinanza ricorda che «il 7 ottobre il sindaco di Rosarno ha rappresentato che, a seguito della positività al Covid  di 3 soggetti dimoranti nel campo container della III^ Zona industriale di Contrada Testa dell’Acqua e dato il particolare contesto igienico-sanitario e logistico, può determinarsi un grave problema di sanità pubblica, nell’area interessata e per l’intero territorio comunale».

«Il 10 ottobre il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Reggio Calabria, a seguito dello screening effettuato sui soggetti dimoranti nel campo, ha comunicato che si sono registrati ulteriori 15 casi confermati, che portano il bilancio a 18 casi su un totale di 80 soggetti testati. L’incidenza dei casi confermati nella comunità del campo – è scritto nel provvedimento di Santelli – si attesta su livelli significativi, atteso che oltre il 22% dei soggetti sottoposti a test sono risultati positivi».

In base all’ordinanza della presidente della Giunta, dunque, dalle 20 di ieri sera vige il divieto per gli ospiti di allontanarsi dalla stessa “riducendo drasticamente ogni possibilità di vicinanza fisica e limitando al massimo ogni spostamento”. Vietato anche l’accesso al campo, salvo per gli per operatori sanitari e socio sanitari e dell’emergenza, per le associazioni di volontariato individuate appositamente e per le forze dell’ordine e vigili del fuoco. Jole Santelli ha disposto infine che la Protezione Civile, anche tramite organizzazioni di volontariato e coinvolgendo la Croce Rossa Italiana, provveda ad una sistemazione adeguata dei risiedenti nell’area e all’assistenza per i bisogni e le esigenze primarie. Nei prossimi giorni, infine, tutti i presenti nel campo saranno sottoposti a screening.

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