Cosenza
Transenne a Santa Teresa: la Chiesa è aperta e accoglie, ma la sicurezza è necessaria
Dopo mesi e mesi di segnalazioni, di inciviltà e anche di appelli, incontri e promesse, il parroco di Santa Teresa, grazie anche alla donazione di un privato, ha fatto installare delle transenne per evitare che i frequentatori della ‘movida’ potessero continuare ad usare la scalinata della struttura religiosa per bivaccare
COSENZA – La Chiesa di Santa Teresa è aperta tutti i giorni (così come le transenne) dalle 6.30 del mattino fino alle 19.00, e d’estate anche fino alle 20.00. La parrocchia inoltre, è un luogo che accoglie i giovani con tante attività: ci sono cori, corsi di teatro e ora anche un campo di calcetto e uno da tennis, per consentire proprio ai ragazzi della città e del quartiere di vivere momenti di sport in un luogo sicuro e a loro dedicato, all’insegna dell’accoglienza e delle braccia aperte ai giovani.
Ma la notte? Fino a qualche mese fa la scalinata della Chiesa ha ‘ospitato’ un’orda di ragazzi che senza alcun rispetto, hanno utilizzato le scale per bivaccare e non certo per pregare il Signore. Per mesi la domenica mattina i tanti fedeli, il parroco e i suoi collaboratori hanno trovato bottiglie, bicchieri, cannucce ma anche vomito e urina. Questi sono i giovani che secondo il sindaco Mario Occhiuto, non si sentirebbero ‘accolti’ nel luogo sacro, ovvero persone senza il minimo rispetto per il luogo e per la propria città.
Ma andiamo con ordine. Il parroco di Santa Teresa, don Dario De Paola, proprio per evitare la chiusura della scalinata antistante la Chiesa ha avuto innumerevoli incontri, tra cui due in Commissione a Palazzo dei bruzi e uno con il Questore, per chiedere una mano, trovare una soluzione di qualsiasi genere, ma ogni iniziativa intrapresa è fallita miseramente. I vigili urbani per alcune settimane avevano fornito le transenne comunali alla Chiesa che sono state poi restituite. Grazie alla donazione di un privato sono state poi installate le nuove transenne, che sono amovibili, e che restano aperte tutti i giorni negli orari sopra indicati.
Ieri però, il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, è intervenuto con un post su Facebook dicendosi contrario all’iniziativa del sacerdote e nella sua premessa, centra il cuore del problema: “Ci sono molti episodi di inciviltà che si verificano sulle gradinate e anche sulla piazza che probabilmente hanno indotto il parroco, esasperato da rifiuti, sporcizia e persone che bivaccano e urinano sui muri, a realizzare una cancellata per chiudere il sagrato e le scale di fronte alla Chiesa di Santa Teresa”. Ricordiamo che la chiusura delle aree antistanti le strutture religiose è una pratica diffusa in tantissime città italiane proprio perchè questi luoghi, in particolare di notte, si trasformano in aree di bivacco.
“Le Chiese non chiudono i loro cancelli – scrive ancora il sindaco – se mai li aprono. Soprattutto ai giovani”. Ma di certo non si può dire che manchino le iniziative di accoglienza e comunione nella parrocchia di Santa Teresa che offre ai giovani tantissime attività. Il sindaco nel suo post sottolinea che “lo ‘stare insieme’ nella piazza, è un invito alla solidarietà e alla fraternità” ma forse non ha mai fatto un giro, una domenica mattina per rendersi conto di come i giovani della sua città utilizzano quella scalinata e come si presenta ai fedeli il mattino seguente.
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