Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Turismo: a Venezia crollano i prezzi degli hotel, a Cosenza aumentati dell’11%

Cosenza

Turismo: a Venezia crollano i prezzi degli hotel, a Cosenza aumentati dell’11%

Pubblicato

il

A rendere noti i dati relativi al mese di agosto è l’Unione Nazionale Consumatori. A Venezia prezzi giù negli alberghi. I più cari sono stati rilevati in Trentino Alto Adige e a Cosenza c’è stato un aumento dell’11,1%

 

ROMA – La pandemia ha fatto registrare in tutta Italia un calo notevole delle presenze turistiche ma se in città come Venezia, Roma e Firenze, gli albergatori hanno ridotto i prezzi degli alberghi di oltre il 20%, in alcune città più piccole la situazione cambia e visto il basso numero di turisti a causa della pandemia città come Parma (+11,4%), Cosenza (11,1%) e Cuneo (+8,4%) hanno aumentato i prezzi sui soggiorni.

Il coronavirus ha inflitto un duro colpo alle città d’arte italiane e l’Unione Nazionale Consumatori, elaborando i dati Istat sull’inflazione di agosto, calcola una riduzione dei prezzi di alberghi e alloggi con, al primo posto, una delle città più gettonate per il turismo italiano, Venezia, dove si sono registrate flessioni del 22%. Seguono Firenze e Bologna che fanno registrare diminuzioni nei prezzi di oltre il 7% mentre la Capitale ha ritoccato i listini di alberghi e strutture del -4,5%. A Trapani i costi per soggiornare sono di un terzo in meno rispetto al mese di agosto dello scorso anno. E se da una parte le grandi città hanno ridotto i loro prezzi, in altre invece si sono registrati aumenti come Parma (+11,4%), Cosenza (11,1%) e Cuneo (+8,4%).  Sul piano regionale a ridurre maggiormente i prezzi sono stati gli alberghi della Toscana (- 6,7%), seguiti dal Veneto e della Liguria (-6,5%). I costi più alti invece sono stati in Trentino Alto Adige, con un rialzo record del 5,3% ed in Campania, +4,1%.

Aumentati i conti nei ristoranti

Le attività di ristorazione hanno aumentato i prezzi, seppure leggermente, su gran parte del territorio nazionale, con rincari medi del 2,1%. I rialzi maggiori a Trapani (+4,6%), Grosseto (+4,2%) e Pordenone (+3,9%). Maggiori rincari in Friuli-Venezia Giulia (+2,7%) e Trentino Alto Adige (+2,1%). Complessivamente il turismo italiano nel 2020 chiuderà con ricavi per turisti dall’estero a 24 miliardi di euro, 20 miliardi in meno rispetto allo scorso anno. Una scure che colpisce soprattutto città come Roma, Venezia e Firenze. E Federturismo fa rilevare che il 70% degli hotel di Roma o Firenze non ha più riaperto dopo il lockdown.

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA