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Attentato a Brindisi, sequestrati beni per 2 milioni di euro
LECCE – La Polizia di Stato (Servizio centrale operativo, le Squadre Mobili di Lecce e Brindisi) e i carabinieri del Raggruppamento operativo
speciale e dei Comandi Provinciali di Brindisi e Lecce hanno eseguito un’ordinanza di accoglimento di richiesta di sequestro conservativo e preventivo emessa dal gip del Tribunale di Lecce su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia, nei confronti di Giovanni Vantaggiato, 68 anni, reo confesso dell’attentato all’Istituto ‘Morvillo Falcone’ di Brindisi, del 19 maggio scorso in cui perse la vita la giovane Melissa Bassi e rimasero ferite altre 9 studentesse.Al centro delle indagini di natura patrimoniale condotte dal Ros e dalla Squadra Mobile di Lecce, la riconducibilità allo stesso autore dell’attentato di beni mobili ed immobili, per un ammontare complessivo di 2 milioni e 100 mila euro di cui il gip ha disposto il sequestro preventivo e conservativo, in considerazione del fatto che proprio Vantaggiato potrebbe essere chiamato a risarcire i gravi danni prodotti alle numerose parti lese. Il 17 gennaio, infatti, si aprirà il processo a suo carico sia per quell’attentato che per uno precedente, pure quello confessato dall’imprenditore di Copertino.Tra i beni sequestrati una villetta destinata a residenza familiare; un complesso immobiliare molto ampio a Copertino (Lecce), in via Vespucci, opera mai censita in catasto ed in parte realizzata abusivamente; un locale commerciale a Copertino in via Garibaldi; due locali semplici e uno commerciale a Copertino in piazza Umberto.E ancora: un’imbarcazione da diporto cabinata a motore, da 15 metri, con bimotore diesel, al momento ormeggiata nella darsena ‘Puerto del Sol’, a Porto Cesareo; un conto corrente ordinario; un deposito bancario amministrato; un deposito carburanti in contrada ‘Ballarini’, sulla strada provinciale Copertino-Leverano. Si tratta di beni intestati o riconducibili allo stesso Vantaggiato. (Fonte ADNKRONOS)
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