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Violenza sulla donne: anche Cosenza dice basta
COSENZA – Identità calpestate, vite violate. Il corso principale di Cosenza è diventato il luogo simbolo dove le associazioni di volontariato a difesa della donne hanno manifestato contro uno dei più gravi
crimini dell’umanità: la violenza alle donne. Un’infinità di scarpe femminili, con al fianco biglietti di vari colori, riportanti i nomi, le età, le nazionalità di donne, ammazzate da mariti, fidanzati, compagni, in nome dell’amore. Non è pensabile continuare a raccontare e descrivere questa strage d’innocenti con il nome di omicidi passionali. L’amore è un’altra cosa, l’amore ama e non certo ammazza, l’amore ama e dà la vita, non certo la toglie. La partecipazione in piazza è stata collettiva. Uomini, donne, giovani, meno giovani, bambini, tutti in fila, ad osservare quella “mappa” di orrore e di morte. Al centro della piazza, impegnata a dare informazioni, c’era l’avvocato Marina Pasqua, diventata anche lei simbolo della lotta alla violenza sulle donne, in qualità di legale di fiducia della Fondazione Roberta Lanzino.
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