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Lettera alla TGR Calabria, Melicchio (M5S) “Manna vuole mettere il bavaglio all’informazione”

Rende

Lettera alla TGR Calabria, Melicchio (M5S) “Manna vuole mettere il bavaglio all’informazione”

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Il deputato del Movimento 5 Stelle interviene con una dura nota sulla lettera inviata ieri dal sindaco Manna al direttore della TGR Calabria nella quale ha evidenziato un azione denigratoria nei confronti del Comune finito nel mirino di alcuni servizi “lo sversamento nel torrente Surdo è un ennesimo scandalo che merita tutti i riflettori della stampa, altro che proporre assurdi bavagli”


RENDE – “E’ incredibile quello che sta succedendo a Rende. Siamo di fronte ad una serie di scandali da far paura e il sindaco Manna, invece di chiedere scusa per le gravissime vicende che l’informazione ha svelato alla città e a tutta Italia, pensa che l’unica soluzione sia quella di imbavagliare gli organi di stampa. La lettera che il primo cittadino di Rende ha inviato al direttore del TG3 Rai Calabria per chiedergli di non occuparsi più delle magagne della sua giunta è vergognosa e imbarazzante”. Così in una dura nota il deputato calabrese del M5S Alessandro Melicchio che torna sulle vicenda del parco acquatico di Rende, che hanno trovato amplio risalto sugli organi di informazione anche azionali.

Come può Manna parlare di “azione denigratoria” quando anche il suo assessore, il cui figlio aveva festeggiato in pieno lockdown il compleanno, sorseggiando flute di champagne sul bordo della piscina del Parco Acquatico, si è dimesso? Come fa a dire che “sembra alquanto strano lo spazio che si stia dedicando alle suddette problematiche che interessano il Comune di Rende” quando le pesantissime minacce proferite da un candidato delle sue liste alle scorse elezioni comunali verso la giornalista Crispo sono balzate all’attenzione nazionale, per la loro gravità, e hanno infangato il buon nome della città di Rende? Perché Manna va cianciando di “azione di controllo” della sua amministrazione quando i lavoratori del Parco Acquatico sono stati retribuiti solo in parte o non retribuiti del tutto e la gestione della struttura è stata totalmente fallimentare, tanto da costringere il sindaco a revocare la concessione, soltanto dopo che era scoppiato lo scandalo? Se non ci fosse stata l’inchiesta del Tg 3 regionale – continua il parlamentare pentastellato – tutto sarebbe continuato come prima. È questo il problema per cui Manna si lamenta? Gli hanno rotto le uova nel paniere scoperchiando misfatti che dovevano rimanere segreti e evidenziando la sua inadeguatezza amministrativa?”

“Forse il Sindaco – continua Melicchio – è nervoso per le rivelazioni che arrivano dall’inchiesta Genesi, dove l’ex giudice Petrini lo tira in ballo in questioni assai, assai gravi e inaccettabili. Ad ogni modo questa ultima inchiesta del Tg3 regionale della Calabria sullo sversamento di liquami fognari nel torrente Surdo – conclude Melicchio – è un ennesimo scandalo che merita tutti i riflettori della stampa, altro che proporre assurdi bavagli. Se il sindaco Manna non è capace di amministrare la città, si dimetta, così come ha fatto dalla presidenza dell’ATO rifiuti di Cosenza, dopo un anno di sua conduzione senza alcun risultato.”

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