Cosenza
Cosenza, asili nido e centri estivi ancora chiusi. Domani flash mob davanti il Comune
Fp Cgil e la Fisascat Cisl, insieme alle educatrici degli asili nido e delle ludoteche, domani alle ore 10 si danno appuntamento per un Flash Mob davanti al Comune per chiedere certezze e linee guida sulla riapertura si asili nido e centri estivi per bambini
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COSENZA – “Asili Nido e centri estivi riapriranno in questa fase 2? L’amministrazione comunale naviga nella più completa indifferenza. Eppure più volte il sindacato ha sollecitato un confronto per riuscire a trovare insieme soluzioni e dare risposte alle esigenze dei bambini e delle famiglie. Nulla da fare, per l’ennesima volta un nulla di fatto, non è stato programmato alcun incontro. il rischio è che a settembre, quando i bambini torneranno, potrebbero non trovare più il loro asilo nido e le loro ludoteche“. Così in una nota congiunta Angelo Scarcello della Fisascat Cisl e Maria Porio responsabile regionale cooperazione sociale della FP CGIL.
“Questi servizi pubblici, in appalto, – scrivono ancora – sono portati avanti dalle stesse educatrici da ormai oltre 20 anni, tra mille vicissitudini e problematiche anche economiche. Oggi vengono abbandonate senza neanche provare a parlare e trovare soluzioni; oggi si ritrovano a non avere più nessuna certezza di continuità lavorativa, gli ammortizzatori sociali stanno per finire e nessuno riesce a dare risposte o quantomeno programmare dei percorsi. Le conseguenze di questo Silenzio saranno devastanti per famiglie, lavoratori e la città! E tra pochi mesi si paventano oltre 200 licenziamenti. Non c’è più tempo da perdere, la Fp Cgil e la Fisascat Cisl – Insieme alle Educatrici degli Asili Nido e delle Ludoteche, giovedì 11 giugno alle ore 10 si danno appuntamento per un Flash mob davanti al Comune, rispettando la normativa anti Covid, per protestare contro l’indifferenza di questa amministrazione nei riguardi non solo dei lavoratori e delle lavoratrici del settore, ma anche, cosa più grave, nei riguardi dei bambini e delle famiglie della città”.
“Al momento c’è un piano – si legge ancora nella nota – al vaglio di un Comitato Tecnico per definire la gestione degli spazi cui avranno accesso i più piccoli? In questo momento è necessario pensare ad una soluzione per i più piccoli, ma anche per le famiglie e per i genitori che lavorano. Questa è la nuova sfida che il comune di Cosenza, si sta preparando ad affrontare. C’è bisogno di linee guida per un piano di apertura che dovranno poi essere attuate dai diversi soggetti che opereranno con i minori. Le educatrici della città continuano a rapportarsi con le famiglie, inviando spunti per attività, facendo supporto alla genitorialità: inevitabilmente con bambini così piccoli, sotto i tre anni, la didattica a distanza è difficile, il supporto è in primis al genitore”.
“Considerando che le stesse in questi mesi hanno mantenuto rapporti con le famiglie, hanno già pronte delle strategie di riapertura rispettando procedure e protocolli per assicurare un rientro in piena sicurezza. L’organizzazione – aggiungono – sarà impostata seguendo e migliorando le linee guida statali previste dal dcpm del 17/05/2020. Vogliamo che la nostra città non muoia completamente e sfatare una brutta retromarcia agli anni 50 per le donne di questa città. L’appello che abbiamo rivolto al comune di Cosenza va in quattro direzioni, che abbraccia sia il welfare, l’educazione, salute e lavoro. La riapertura di asili nido e centri estivi dovrà tenere conto delle regole ben definite per la fase 2 che il Comune ancora non ha e che invece a questo punto dovrebbe già avere. Si potrà partire da giugno 2020 con i centri estivi? Ormai questa ipotesi non è più fattibile, ma da luglio si potrebbero sperimentare le linee giuda in modo da essere pronti ad affrontare l’intero anno 2020-2021. Per accedere a nidi e centri estivi sarà necessario, quindi, tenere conto di regole definite….ora! Non è più tollerabile perdere altro tempo“.
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