Calabria
Malasanità, operato di tumore gli asportano il rene sbagliato: processo rinviato
Legale della parte offesa protesta. L’uomo si è costituito parte civile e ha chiesto un milione e mezzo di danni
REGGIO CALABRIA – Partito da Reggio Calabria a Milano per l’asportazione del rene destro affetto da tumore all’ospedale Fatebenefratelli, un anziano pensionato ha subito per errore l’asportazione di quello sinistro sano. Per questo motivo, Giuseppe Calabrò, 87enne ex insegnante, (operato il 5 dicembre 2017) si è costituito parte civile e ha chiesto un milione e mezzo di danni. Il Pm Tiziana Siciliano emesse un decreto di citazione diretta a giudizio di due medici: l’allora responsabile di Chirurgia Generale e primo operatore e il secondo operatore ritenendo abbiano agito “con negligenza, imprudenza e imperizia”.
Partito il processo nel 2019, l’uomo avrebbe dovuto testimoniare il 4 maggio ma il tutto è stato rinviato al prossimo 21 dicembre. A stabilirlo è stato il giudice monocratico Vincenza Papagno, della quinta sezione penale del Tribunale milanese. L’anziano a causa dell’intervento sbagliato, recentemente ha subito un altro intervento chirurgico; per tale motivo il suo avvocato Fortunato Renato Russo aveva chiesto il rinvio.
Il giudice, ha accolto la sua richiesta e anche per via delle recenti disposizioni del Tribunale in merito all’emergenza Covid, ha stabilito il rinvio a dicembre. Tuttavia, secondo l’avvocato Russo, uno slittamento di sette mesi non sarebbe “coerente” con l’obiettivo di “accertamento della verità”, soprattutto rispetto alla età avanzata e al “precario stato di salute” del suo assistito.
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