Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Regione “grigia”, PD: «Santelli faccia i nomi delle 800 persone di cui parla»

Calabria

Regione “grigia”, PD: «Santelli faccia i nomi delle 800 persone di cui parla»

Pubblicato

il

Le parole di Jole Santelli sulle 800 persone che lavorano in Regione e che “non si sa a che titolo o per fare cosa”, non sono passate inosservate. Un affondo sul quale ora il PD chiede chiarezza

 

CATANZARO – “Nella Regione c’è tanto grigio con 800 persone che lavorano negli uffici, che non sappiamo a quale titolo e per fare cosa. Proverò a poco a poco a capire. Progetti, strutture, Aziende e gente che lavora da fuori”. Queste le parole pronunciate dalla presidente Jole Santelli due giorni fa, che hanno creato molti interrogativi e soprattutto polemiche. Ora, il Partito Democratico in seno al Consiglio regionale chiede chiarezza: «Le dichiarazioni della Presidente Santelli in merito a “800 persone” che non si sa perché, a quale titolo e con quali mansioni sarebbero presenti negli uffici della Regione Calabria, appaiono, con tutta evidenza, di una gravità tale da richiedere immediati chiarimenti. Per questo, il gruppo del Partito Democratico in seno al Consiglio regionale, ha appena depositato una interrogazione volta a ricevere delucidazioni senza indugi». Così il capogruppo democratico Domenico Bevacqua, e i colleghi Guccione, Irto, Notarangelo e Tassone.

“Fare nomi e cognomi”

«Quanto asserito dalla Presidente Santelli – scrivono – nella seduta consiliare di lunedì 27 aprile scorso, non può certo passare sotto silenzio: nel momento in cui la Presidente accenna a “progetti, strutture, aziende che lavorano lì, gente che viene da fuori”, ha il dovere di precisare, fare nomi e cognomi. Specialmente – si legge – nel momento in cui invita ed esorta la minoranza a collaborare per fare luce: noi siamo prontissimi, ma vorremmo prima di tutto capire di cosa stiamo parlando».

Gli esponenti del Pd domandano: «Quali sono le fonti e i dati che supportano le affermazioni della Presidente? Quali sono i Dipartimenti regionali, gli uffici, i relativi dipendenti o i soggetti esterni all’amministrazione regionale cui la Presidente intende riferirsi? Sono risposte alla quali non si può sottrarre. Sarebbe davvero deplorevole – concludono – se, a un’enunciazione non meglio delucidata, espressa nel corso di una seduta del massimo organo legislativo rappresentativo della volontà dei cittadini calabresi, non seguissero quelle puntualizzazioni cui i calabresi hanno diritto e senza le quali si profilerebbe una delegittimazione complessiva e generale delle Istituzioni regionali».

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA