Italia
Coronavirus, netto calo dei malati in Italia (-528). Record di guariti (+2.729) e dimessi
Dall’inizio dell’emergenza non è mai stato così alto il numero di pazienti dimessi e guariti dal coronavirus. Nelle ultime 24 ore sono stati dimessi dagli ospedali 772 pazienti mentre i guariti sono 2.723 in più rispetto a ieri. Resta ancora molto alto il numero dei morti con 534 nuovi decessi
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COSENZA – Il dato comunicato ieri da Angelo Borrelli, che aveva evidenziato il primo decremento delle persone positive al coronavirus in Italia (-20 ieri) dall’inizio dell’epidemia, è stato confermato anche oggi con un calo dei malati ancora più marcato. Sono infatti 107.709 gli attualmente positivi, 528 in meno rispetto a ieri. Ed è anche record di guariti: complessivamente sono 51.600 in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 2.723 persone in più. Prosegue anche il trend in calo anche dei ricoveri in terapia intensiva per coronavirus. Ad oggi sono 2.471 le persone in rianimazione, 102 in meno rispetto a ieri. Di questi, 851 sono in Lombardia, 50 in meno rispetto a ieri. Dei 107.709 malati complessivi, 24.134 sono ricoverati con sintomi, ben 772 in meno rispetto a ieri e 81.104 sono quelli in isolamento domiciliare. Il numero dei contagiati totali dal coronavirus in Italia – compresi morti e guariti – è di 183.957, con un incremento rispetto a ieri di 2.729.
Il dato negativo, purtroppo, riguarda sempre il numero dei morti saliti 24.648 con un aumento rispetto a ieri di 534, quasi cento in più rispetto al dato di ieri ieri. Numeri alti in Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto dove da ieri si contano 389 decessi. I tamponi complessivi sono 1.450.150, 52.126 più di ieri. Oltre 680mila sono stati effettuati in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. Al 19 aprile risultano distribuiti alle Regioni circa 3.900 ventilatori per le terapie intensive, 105 mila tubi endotracheali, 117 milioni di mascherine di varie tipologie. Per quanto concerne la distribuzione di dispositivi sanitari e di protezione personale, tramite il sistema Analisi Distribuzione Aiuti (ADA), aggiornato in tempo reale, sono disponibili sui siti Internet della Presidenza del Consiglio, del Ministero della Salute e della Protezione civile tutte le informazioni su dispositivi, apparecchiature e distribuzione che ogni giorno il Commissario Arcuri invia alle Regioni e alla Province autonome per fronteggiare l’emergenza.
20 neonati Italia con virus, nessuno è grave
Sono tra i 20 ed i 25 i neonati in Italia positivi al virus SarsCov2, ma nessuno ha sintomi importanti e si tratta di una condizione che non desta particolari preoccupazioni. A rassicurare, dopo l’ultimo caso segnalato oggi all’ospedale Beauregard di Aosta, è il presidente della Società italiana di pediatria Alberto Villani. La segnalazione più recente riguarda un bambino nato ad Aosta e risultato positivo dopo il parto, avvenuto la scorsa settimana. La madre, residente nella cintura di Aosta, anche lei positiva, ha partorito con 38 di febbre. Il risultato del tampone è arrivato il giorno dopo la nascita e all’interno dell’ospedale Beuregard è stata riorganizzata la degenza nei reparti di Ostetricia e Pediatria. Ancora non chiara è però la modalità del contagio nei più piccoli. Ad oggi infatti, spiega Villani all’ANSA, “non è stata dimostrata la trasmissione verticale da madre a feto durante la gravidanza. Presumibilmente, dunque, questi bambini si sono infettati a seguito del contatto con la madre, positiva, durante o dopo il parto”. Dopo la nascita da madre positiva al SarsCov2, al bambino viene effettuato il tampone e “sono vari i casi in Italia di positività anche tra i neonati”. Villani invita però a non allarmarsi: “E’ stato osservato – sottolinea – che i neonati positivi non presentano sintomi importanti. Possono restare con la madre in ospedale ed essere dimessi insieme. Una volta usciti dall’ospedale, però, è importante che anche i neonati siano posti in quarantena insieme alla mamma. Questa condizione di positività nei neonati, comunque, non desta particolare preoccupazione”.
I positivi regione per regione
Sono 33.978 i malati in Lombardia (-609 in meno rispetto a ieri)
13.244 in Emilia-Romagna (-278)
14.811 in Piemonte (+254)
10.077 in Veneto (+16)
6.622 in Toscana (+54)
3.463 in Liguria (-33)
3.218 nelle Marche (+6)
4.402 nel Lazio (+37)
2.946 in Campania (-73)
1.909 nella Provincia di Trento (-20)
2.812 in Puglia (+2)
1.322 in Friuli Venezia Giulia (+132)
2.259 in Sicilia (+49)
2.067 in Abruzzo (+5)
1.536 nella provincia di Bolzano (-4)
407 in Umbria (-17)
837 in Sardegna (-17)
819 in Calabria (-9) (QUI I DATI AGGIORNATI)
522 in Valle d’Aosta (-26)
245 in Basilicata (+3)
213 in Molise (+0)
Quanto alle vittime se ne registrano 12.579 in Lombardia (+203), 3.147 in Emilia-Romagna (+68), 2.485 in Piemonte (+76), 1.154 in Veneto (+42), 686 in Toscana (+19), 990 in Liguria (+33), 834 nelle Marche (+12), 363 nel Lazio (+14), 317 in Campania (+8), 376 nella provincia di Trento (+10), 351 in Puglia (+25), 241 in Friuli Venezia Giulia (+2), 206 in Sicilia (+3), 271 in Abruzzo (+8), 251 nella provincia di Bolzano (+2), 60 in Umbria (+2), 93 in Sardegna (+7), 76 in Calabria (1), 126 in Valle d’Aosta (+0), 24 in Basilicata (+0), 18 in Molise (+0).
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