Rende
Intitolare la caserma dei vigili del fuoco di Rende a Bonaventura Ferri, raccolta di firme
Lanciata una petizione on-line che ha già raccolto quasi 1.300 firme per intitolare al caporeparto dei vigili del fuoco Bonaventura Ferri, morto a causa del coronavirus, la nuova caserma dei vigili del fuoco che sta sorgendo a Rende
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RENDE – Sono già quasi 1.300 le firme raccolte in poco meno di 24 ore dalla petizione lanciata su Change.org (QUI la raccolta delle firme) per intitolare la caserma dei Vigili del Fuoco che sta sorgendo a Rende nel quartiere Europa ad Angelo Bonaventura Ferri, il caporeparto dei vigili del fuoco colpito dal coronavirus e morto nel Policlinico Universitario Mater Domini di Catanzaro la notte tra il 12 e il 13 aprile dove era ricoverato a causa di un aggravamento delle sue condizioni. Proprio per quella nuova caserma Bonavetura Ferri si era battuto scongiurandone la chiusura fino ad arrivare all’accordo sulla nuova costruzione. Nei giorni scorsi era invece arrivato un appello dal segretario Generale della Federdistat vigili del fuoco Cisal Antonio Barone con una lettera indirizzata ai comandanti regionali e provinciali dei Vigili del Fuoco affinché si facciano promotori verso l’Amministrazione Comunale di Cosenza di avviare il percorso per l’intitolazione di una via, piazza o parco.
La petizione e il ricordo su Change.org
Qusto il testo della petizione “Angelo Bonaventura Ferri ci ha lasciato nel lunedì dell’Angelo all’età di 51 anni. È deceduto al Policlinico Mater Domini di Catanzaro dopo aver lottato invano per settimane contro questa stramaledetta Covid -19. Vigile del fuoco da oltre 24 anni, caporeparto, sindacalista di spicco della Uil, Angelo aveva una naturale inclinazione alla comunicazione giornalistica tant’è che era proprio lui ad informare con dovizia di particolari la stampa tutta sulle operazioni dei vigili del fuoco, sulle loro condizioni lavorative e sulle tante battaglie sindacali, molte di rilevanza nazionale, portate avanti con intelligenza e pieno rispetto delle istituzioni. Le tante interviste rilasciate al tg3 RAI, alle televisioni private e alla carta stampata e in generale i suoi interventi non erano mai banali e quasi sempre riuscivano nell’intento di migliorare le condizioni lavorative dei suoi Vigili del Fuoco e non solo. Angelo Bonaventura era un uomo forte, fortissimo ma allo stesso tempo buono, generoso e protettivo. Era anche simpatico e amava stare con gli amici, aveva sempre pronta la battuta intelligente e arguta. Amava il mare e la sua barca che con anni di cure era riuscito a rendere perfetta per lui e per la sua adorata moglie come solo un vero marinaio sa fare. Angelo era così come in foto. Sornione, ligio al dovere e ai doveri imposti dal Comando, ha sempre onorato la divisa in ogni istante della sua meritoria attività. Una delle sue ultime battaglie ha riguardato il distaccamento della caserma dei Vigili del Fuoco di Rende. In quella occasione Angelo fece in modo che ogni rischio di chiusura definitiva fosse scongiurato, riuscendo a mediare tra le parti fino ad arrivare all’agognato accordo sulla costruzione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco di Rende oggi in procinto di essere ultimata. Riteniamo che l’intitolazione della caserma a suo nome sia un giusto riconoscimento per il suo operato e il giusto modo per ricordarlo. Qualcuno bravo dice che i vigili del fuoco salvano vite e case. Tu non hai salvato la “tua”, ma forse hai salvato noi. Ancora una volta”.
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