Italia
Coronavirus, in Italia 675 nuovi positivi ma altri 602 morti. I contagi totali sono 162.488
Deciso calo dei nuovi contagi in Italia, dove prosegue la discesa dei ricoveri negli ospedali e nelle terapie intensive, con 675 positivi in più rispetto a ieri che portano a 162.488 il totale dei contagiati da coronavirus. Sono 21.067 le vittime con 602 decessi nelle ultime 24 ore
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COSENZA – Sono complessivamente 104.291 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento di 675 nuovi positivi rispetto a ieri, quando l’incremento era stato di 1.363. Si tratta dell’aumento più contenuto da oltre un mese: il 6 marzo i nuovi malati conteggiati furono infatti 620. Ma va anche sottolineato che sono stati fatti la metà dei tamponi rispetto al dato dell’ultima settimana. I tamponi complessivi sono 1.073.689, oltre 26mila più di ieri. Degli oltre un milione di tamponi circa 525mila sono stati effettuati in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. Continua il calo dei ricoveri in terapia intensiva: sono 3.186 i pazienti in rianimazione, 74 in meno rispetto a ieri. Di questi, 1.122 sono in Lombardia, 21 in meno rispetto a ieri. Dei 104.291 malati complessivi, 28.011 sono ricoverati con sintomi, 12 in meno rispetto a ieri, e 73.094 sono quelli in isolamento domiciliare pari al 70% del totale. Al dato senz’altro positivo di oggi sul numero dei nuovi contagi e dei ricoveri c’è purtroppo da registrare un nuovo aumento delle vittime con un incremento rispetto a ieri di 602 morti che porta il totale a 21.067 vittime. Ieri l’aumento era stato di 566. Salgono a 37.130 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 1.695 più di ieri quando l’aumento era stato di 1.224. Il numero dei contagiati totali dal coronavirus in Italia – compresi morti e guariti – è di 162.488, con un incremento rispetto a ieri di 2.972 casi. “Non so rispondere a questa domanda, ma non credo che nessuno sappia rispondere in questo momento se si potrà andare in vacanza“. Così il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha risposto a chi gli chiedeva se fosse giusto in questo momento prenotare per le vacanze estive.
Sopravvivenza nelle terapia intensive è al 65%
“La situazione delle terapie intensive è in miglioramento, grazie alla collaborazione con la Lombardia abbiamo fatto un paragone: i ricoverati in quella regione sono stati nelle ultime 4 settimane 3.862, i dimessi 1.296, i degenti sono ancora 1.240, con il 65% di sopravvivenza. Nel Lazio in un lasso di tempo simile sono stati 424 i ricoverati in terapia intensiva, un quarto dimesso e un quarto ancora degente. Sopravvivenza al 65%, la stessa“. Così Massimo Antonelli del Comitato tecnico scientifico (Cts), in conferenza stampa alla Protezione civile. “Ciò vuol dire che il grosso impatto per l’emergenza in Lombardia c’è stato sulle terapie intensive – ha commentato Antonelli -. Le misure di contenimento hanno ridotto il flusso verso le terapie intensive in altre aree. La severità della condizione dei malati è però simile, a prescindere dai numeri diversi nelle regioni. Conclusione: le misure hanno funzionato per contenere l’impatto in singole regioni e i pazienti, indipendentemente da dove si trovino, con le terapie intensive raggiungono un tasso di sopravvivenza di tutto rispetto”.
I positivi regione per regione
Sono 32.363 i malati in Lombardia (428 in più rispetto a ieri)
13.778 in Emilia-Romagna (-40)
13.055 in Piemonte (+290)
10.736 in Veneto (-30)
6.352 in Toscana (+95)
3.466 in Liguria (+101)
3.095 nelle Marche (+15)
4.022 nel Lazio (+102)
3.094 in Campania (+32)
2.082 a Trento (+2)
2.552 in Puglia (+40)
899 in Friuli Venezia Giulia (-408)
2.071 in Sicilia (+21)
1.800 in Abruzzo (+22)
1.564 nella provincia di Bolzano (+27)
622 in Umbria (-3)
900 in Sardegna (-14)
816 in Calabria (+25) (QUI I DATI AGGIORNATI)
559 in Valle d’Aosta (-23)
265 in Basilicata (-5)
200 in Molise (-2)
Quanto alle vittime, se ne registrano 11.142 in Lombardia (+241), 2.705 in Emilia-Romagna (+90), 1.927 in Piemonte (+101), 906 in Veneto (+24), 538 in Toscana (+20), 793 in Liguria (+33), 728 nelle Marche (+15), 300 nel Lazio (+16), 260 in Campania (+12), 310 nella provincia di Trento (+10), 278 in Puglia (+11), 206 in Friuli Venezia Giulia (+4), 175 in Sicilia (+4), 232 in Abruzzo (+8), 214 nella provincia di Bolzano (+2), 53 in Umbria (+1), 89 in Sardegna (+5), 68 in Calabria (+1), 118 in Valle d’Aosta (+3), 19 in Basilicata (+1), 15 in Molise (+0)
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