Calabria
Coronavirus, nonostante il divieto fuga verso il Sud e centinaia in fila ai traghetti
La notte scorsa scene da esodo estivo a Villa San Giovanni. Diffida del sindaco di Messina al governo e ai prefetti di Reggio Calabria e Messina per non aver controllato. “Stasera mi metterò personalmente a bloccare lo sbarco indiscriminato e attendo che qualcuno si faccia avanti per arrestarmi (e sarebbe la terza volta!)”. Scrive su Facebook il sindaco di Messina, Cateno De Luca
VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Nel fine settimana appena terminato, secondo i dati su arrivi e partenze di Caronte &Tourist, da Messina a Villa San Giovanni sono passate 134 auto e 382 passeggeri mentre domenica le auto sono state 123 e i passeggeri 310. Da Villa San Giovanni a Messina sabato le auto sono state 319 mentre i passeggeri 739, domenica le auto 239 e i passeggeri 551.
“Siamo nelle mani di un governo debole e che agisce con approssimazione. La notte scorsa abbiamo assistito all’ennesima fuga verso il Sud, scene da esodo estivo a Villa San Giovanni, con centinaia di automezzi in attesa di imbarcarsi per la Sicilia”. Lo dichiarano le deputate siciliane di Fratelli d’Italia Carmela Ella Bucalo e Carolina Varchi. “È la terza fuga incontrollata dal Nord, nonostante gli appelli, i divieti e nel bel mezzo di una emergenza sanitaria mondiale. Esistono decreti e limitazioni, questi ultimi a firma del ministro delle Infrastrutture e del ministro della Salute, ma nessuno li fa rispettare. La Sicilia – sottolineano – rischia di pagare il prezzo più alto di questa pandemia, il tutto per superficialità e menefreghismo. Incredibile, come si sia potuto permettere in un’Italia ‘blindata’, ma con una semplice autocertificazione in mano, percorrere indisturbati migliaia di chilometri. Questa volta qualcuno dovrà pagare“, concludono.
“Il governo nazionale intervenga perché noi siciliani non siamo carne da macello”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, in riferimento agli arrivi continui da altre regioni nonostante il blocco: “Mi segnalano che a Messina stanno sbarcando dalla Calabria molte persone non autorizzate. Non è possibile e non accetto che questo accada. Ho chiesto al prefetto di intervenire immediatamente. C’è un decreto del ministro delle Infrastrutture e del ministro della Salute che lo impedisce. Pretendo che quell’ordine venga rispettato e che vengano effettuati maggiori controlli alla partenza”.
“Ho avuto conferma dalla prefettura di Messina – ha poi aggiunto Musumeci dopo l’allarme riferito alla grossa fila di auto a Villa San Giovanni per l’ultima corsa per Messina – che saranno ulteriormente intensificati i controlli sullo Stretto. Possono passare, alla luce del provvedimento nazionale, solo i pendolari che svolgono servizio pubblico, come sanitari, forze armate e di polizia. Basta. Stiamo facendo sacrifici enormi e bisogna dare certezze a tutti i cittadini che questa fase è seguita con impegno”.
“Sto preparando diffida nei confronti del governo nazionale e dei prefetti di Messina e Reggio Calabria con ordinanza sindacale che vieta l’attraversamento se non per i pendolari dello stretto e per i tir trasporto merci. Stasera mi metterò personalmente a bloccare lo sbarco indiscriminato e attendo che qualcuno si faccia avanti per arrestarmi (e sarebbe la terza volta!)”. Lo scrive su Facebook il sindaco di Messina, Cateno De Luca.
Tajani (FI): “serve l’esercito al Sud”
“Lo Stato faccia di più per il sud. Impedisca che il coronavirus invada il Meridione. Ascolti i governatori di Calabria e Basilicata“. A scriverlo su twitter è Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia: “Le regole non bastano. Bisogna farle rispettare. Ecco perché serve l’esercito. Basta tentennamenti”.
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