Calabria
Sanità, lettera degli idonei delle graduatorie alla Santelli: “sbatta i pugni sui tavoli”
“Gentilissima presidente Jole Santelli a scriverle sono tutti gli idonei delle varie graduatorie calabresi riguardanti le varie figure professionali: infermieri, oss, biologi ecc…”. Alla governatrice si chiede di “stare dalla parte della legalità”
CATANZARO – Una lunga lettera che inizia con le stesse parole pronunciate dalla governatrice all’indomani della sua elezione: “Voglio una Calabria rock”. “I giorni precedenti le elezioni regionali in Calabria lei rilasciò – scrivono gli idonei – una dichiarazione forte, profonda e carica di speranza: “Io voglio una Calabria Rock”. La parola “rock” è tradotta letteralmente come “roccia”. In questa regione effettivamente bisogna essere forti come una roccia per risolvere i problemi, non ultimo quello della sanità”.
“Il primo incontro istituzionale scelto da lei – scrivono – dopo la nomina di presidente della regione è stato emblematico e significativo: un incontro con il ministro della salute Speranza. Ci auguriamo che questo incontro non sia stato soltanto un incontro-slogan. Il nostro augurio è che quell’incontro abbia un senso e un filo logico da cui partire. E’ di pochi giorni fa infatti, la notizia che il Piano operativo emanato da Cotticelli per le assunzioni del Triennio 2020-2022 si aggira intorno alle 490 unità per tutta la Calabria. Soltanto 490 unità. Una cifra irrisoria per quello che riguarda il reale fabbisogno di tutte le strutture ospedaliere calabresi. Stiamo scherzando?Queste cifre non basterebbero neanche per una sola struttura ospedaliera e invece dobbiamo razionarle per tutta la regione”.
“Chi lavora all’interno degli ospedali oggi è stremato sia psicologicamente che fisicamente e il tutto si riverbera negativamente sull’assistenza al paziente. E’ inconcepibile che in un momento di emergenza nazionale, laddove le regioni assumono in via straordinaria, in Calabria si mantengano i livelli assistenziali bassi”.
Simone Scandale, della graduatoria OSS di Catanzaro, ai microfoni di Rlb illustra i contenuti e le richieste rivolte alla governatrice Jole Santelli
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“Santelli, le chiediamo di battere i pugni sui tavoli”
“Gentilissima presidente, noi le chiediamo di battere i “pugni” sui tavoli preposti alla risoluzione dei problemi. Lei che ha detto che i problemi si risolvono partendo dai tavoli romani con i quali le chiediamo di interagire. Se non dovesse bastare il rumore dei suoi “pugni” sappia che ci sono 1000 idonei arrabbiati pronti a supportarla, perché e’ impensabile e scorretto che 1000 donei che hanno superato un regolare concorso pubblico suddiviso in 4 prove (di cui l’ultima concernente la prova orale effettuata di fronte ad una commissione esaminatrice costituita da medici e primari) si vedano prevaricare dalla solo stabilizzazione dei precari senza alcun scorrimento delle graduatorie perché il budget è insufficiente per coprire tutte le assunzioni, nonostante i fabbisogni cospicui e i Lea al di sotto degli standard previsti. Si ricordi, cara presidente, che una regione di 2 milioni di persone ha riposto in lei la massima fiducia, le chiediamo di intervenire sul problema della sanità che in questo momento è tra quelli più urgenti da affrontare”.
“Noi idonei non ci fermeremo e dai prossimi giorni saremo pronti a tutto ma lei, presidente, deve stare dalla parte della legalità. Per concludere le nostre richieste sono:
1) Scorrimento prioritario delle graduatorie;
2) Aumento del budget per le assunzioni del personale sanitario dirigenziale e non, messo a disposizione solo il 10%;
3) Portare i Lea ai livelli standard tali da garantire la salute dei cittadini;
4) Prevedere un piano straordinario di assunzioni in previsione di un’emergenza regionale.
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