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Al Cosenza il derby contro il Sambiase, ma quanta sofferenza

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Al Cosenza il derby contro il Sambiase, ma quanta sofferenza

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COSENZA – Vittoria sì, ma quanta sofferenza. Fino alle 17 di domani, il Cosenza sarà primo in classifica. Il 3-4 di Lamezia, permette a Mosciaro, sempre più leader della classifica marcatori, e company di

guardare tutti dall’alto, sperando che Gelbison e Messina possano scivolare nei loro rispettivi impegni in calendario e restare dietro. Il successo, però, è stato sofferto. In campo è andato il solito Cosenza, quadrato, attento, organizzato, ma come al solito, capace da solo di complicarsi la vita, regalando due gol agli avversari, su altrettanti calci piazzati ed con la complicità della retroguardia rossoblù, e sprecando ancora una volta tanti match-point negli ultimi sedici metri. Seppur mister Gagliargli, dal fischio d’inizio fino all’extra tiome le ha provate davvero tutte, disegnando in campo una squadra “protetta” in difesa e micidiale, almeno sulla carta, in attacco, i mal di pancia e i sussulti di cuore per gli insostituibili aficionados rossoblù, presenti sugliu spalti del “D’Ippolito”, nonostante la diretta tv, non sono mancati. Porpora, con un velenoso calcio d’angolo, finito alle spalle di Straface, aveva dato inizio alla riscossa dei lametini in classifica. Per fortuna Mosciaro, con uno di quei gol che meriterebbe di essere rivisto in replay per l’esecuzione, mette a posto le cose. L’1-1 galvanizza i Lupi che premono sull’acceleratore e trovano il gol del sorprasso con Fiore, lesto a depositare in rete un cross di Salvino. Tutto finito? Macchè. Il Sambiase rientra in partita, ma non per meriti proprio, ma con un aiutino dei silani che permettono a Porpora di regalarsi la sua prima doppietta in carriera. Il 3-2 arriva con una giocata di antologia. Mattatori Mosciaro e Arcidiacono. Il bomber serve un assist al bacio a Biccio che, dopo aver seminato il panico tra i difensori ed eluso anche Andreoli, gonfia la rete avversaria. Anche Andreoli s’addormenta e permette a Mosciaro di incrementare il suo score in classifica marcatori. Tre minuti dopo il ’90 Curcio su punizione segna il 3-4 finale. In sala stampa Gianluca Gagliardi non nasconde la sua delusione, per via di quei due gol presi che potevano costare davvero caro. Mosciaro e Fiore gongolano per tre punti d’oro e, ringraziano gli ultrà per il loro sostegno, regalandogli le maglie, nonostante il divieto della società.

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