Cosenza
Pace fatta con la Santelli. Occhiuto dal “tradimento” al sostegno: “facciamo squadra”
Messo da parte il tradimento che lui stesso aveva sottolineato dopo la decisione di Forza Italia di candidare Jole Santelli, Occhiuto fa marcia indietro e dal palco del Modernissimo annuncia il suo appoggio all’ex vicesindaco di Cosenza “mi sono trovato davanti un bivio ed ho scelto di stare da questa parte e non dalla parte della convenienza”
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COSENZA – Pace fatta tra il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto e Jole Santelli. Occhiuto è intervenuto dal palco del cinema Modernissimo dove questa mattina sono state presentati i candidati delle liste a sostegno della candidata di centrodestra dove erano presenti, fra gli altri, i vertici di Forza Italia: Antonio Tajani vicepresidente di forza Italia e Maurizio Gasparri oltre agli eurodeputati Martusciello e Patricello. Mario Occhiuto, insieme al fratello Roberto, hanno assicurato il loro appoggio alla deputata scelta al suo posto da Forza Italia. Il sindaco di Cosenza, che aveva parlato di tradimento è intervenuto spiegando il suo appoggio alla candidata ed ex vicesindaco della città “è stata una fase delicata e complicata dove sono subentrate vicende personali e rapporti umani legati a dei sentimenti. Non ci sono stati dei calcoli da fare né convenienze. Altrimenti avremmo organizzato le cose diversamente, ma quando ci sono dei sentimenti forti come in tutte le famiglie ci sono cose che vengono equivocate. Voglio ringraziare tutti, a cominciare da Jole, che sin dai nei primi anni mi hanno supportato in questo progetto e ora parla di squadra: fa bene. Ringrazio immensamente Silvio Berlusconi per la vicinanza che mi ha espresso in ogni momento e in tutte le settimane. Io sono abituato a ringraziare perché quando uno non raggiunge un obiettivo, comunque sa di aver fatto tutto il possibile e aver messo l’impegno che è stato vero. Io ce l’ho messa tutta ma non ci sono riuscito”.
“Con Jole Santelli – continua Occhiuto – abbiamo condiviso dei progetti e delle idee che abbiamo portato in giro per la Calabria. Mi sono trovato davanti un bivio ed ho scelto di stare da questa parte e non dalla parte della convenienza. Davanti a determinate situazioni che abbiamo in Calabria, come i giovani che fuggono i problemi legati alla spazzatura con una regione che ha meno di 2 milioni di abitanti dove praticare ovunque la raccolta differenziata e ridurre la percentuale di residuo e non si riusce a organizzare il ciclo in modo virtuoso, mi sono trovato davanti ad una scelta se cavalcare il personalismo, l’egoismo personale anche il successo personale oppure far parte in modo disinteressato senza incarichi o spartire nulla, di un progetto e di una squadra. Penso che in Calabria – ha concluso il sindaco – dobbiamo fare questo e svelenire il clima tra la classe dirigente. I calabresi non vogliono faide, gestione del potere o lotte personale ma risolvere problemi e pensare a un progetto condiviso e complessivo visto che dobbiamo pensare ad una Calabria a misura di cittadino e può fare questo salto di qualità. Basta individualismi e basta obiettivo personali: facciamo squadra e affrontiamo i problemi”.
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