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VIDEO – Tonnellate di botti illegali sequestrate. Attenzione a “quota 100” è devastante

Continuano i sequestri da Nord a Sud. Nel fine settimana sequestrate quasi 3 tonnellate di fuochi pirotecnici illegali. Il nuovo temibile petardo è stato ribattezzato “Quota 100” e prende il nome dalla misura di pensione anticipata varata dal Governo. Gli esperti “può essere devastante”

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È stato ribattezzato “Quota cento” e prende il nome dalla misura di pensione anticipata varata dal Governo. Si tratta del nuovo e pericolosissimo petardo immesso sul mercato clandestino dei fuochi dei festeggiamenti di Capodanno. Una vera e propria arma micidiale con effetti definiti “devastante” come sottolineato dall’appuntato scelto dei carabinieri del gruppo artificieri del comando provinciale di Salerno, Michele Landidal “Quota cento ha 7-800 grammi di miscugli esplodenti che possono essere devastanti, ha sottolineato il militare – non sono altro che degli ordigni esplosivi che non vanno assolutamente utilizzati o acquistati”.

Ingenti sequestri a Como e Milano

Nel frattempo da Nord a Sud continuano senza sosta i sequestri da parte della Guardia Di Finanza di fuochi pirotecnici illegali e pericolosi. Sono nelle ultime 24 ore sono state messe sotto sequestro quasi 3 tonnellate di materiale. I finanzieri di Como hanno dato corso ad un’importante operazione che ha consentito il sequestro di oltre una tonnellata di fuochi d’artificio per un totale di circa 300.000 pezzi, destinati ai prossimi festeggiamenti di fine anno. I baschi verdi hanno proceduto a controllare 5 esercizi commerciali gestiti da cittadini italiani e cinesi, rilevando modalità di stoccaggio non rispettose delle misure di sicurezza in quanto il materiale esplodente era custodito, unitamente a prodotti altamente infiammabili quali riscaldatori, accendini e quadri elettrici.

Inoltre, sono stati riscontrati sistemi di allarme e sicurezza antincendio inidonei e non funzionanti nonostante la presenza di clienti attratti principalmente dagli articoli natalizi. Tra gli articoli oggetto di sequestro: petardi, magnum zeus alba, mini ciccioli, bengala a pioggia, golden volcano, rambo 200, platinum, big flower, mitraglia tortuga, storm e golden fuji. Tutti prodotti che, seppur a norma di legge, rappresentavano un vero e proprio pericolo per come illecitamente stoccati e commercializzati. Sei soggetti, di cui due italiani e quattro di nazionalità cinese, dovranno rispondere all’Autorità Giudiziaria del reato di commercio abusivo di materiale esplodente ed omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro per i quali sono previste pene superiori ad un anno di reclusione e sanzioni per migliaia di euro.

Durante i controlli nel fine settimana appena trascorso, i finanzieri di Milano ha sequestrato altri 740 kg. di materiale pirotecnico e denunciato quattro soggetti, di cui uno in stato di arresto. In particolare, intensificando i controlli a contrasto di possibili incrementi di commerci illegali e traffici illeciti in vista delle festività di fine anno, i Baschi Verdi milanesi, prima di scendere sulle strade del capoluogo e della provincia, hanno effettuato un preliminare monitoraggio anche di mercatini on-line e, tra le numerose offerte di prodotti natalizi, hanno individuato alcune proposte di vendita di fuochi d’artificio di vario genere, pubblicate da utenti registrati con pseudonimi, i quali tramite contatto telefonico cellulare o con messaggistica davano appuntamento ai propri clienti per strada in diversi punti del comune di Milano. Gli approfondimenti svolti su alcuni annunci sospetti hanno consentito di scoprire non solo la reale identità degli “inserzionisti” ma di risalire ai “fornitori” e individuarne il relativo “deposito”. In effetti, elaborando i dati a disposizione, è stata individuata e perquisita nei pressi di via Padova in Milano l’abitazione di un “inserzionista” e sono stati sequestrati 10 Kg di materiale esplodente di vario genere. In contemporanea, i Finanzieri sono intervenuti non solo su un altro soggetto suo fornitore, che si trovava nei pressi di un parcheggio di Rozzano con la propria autovettura con a bordo altri 105 Kg. di fuochi d’artificio, in buona parte di fabbricazione artigianale, ma anche su un magazzino, di un terzo individuo, all’interno del quale erano nascosti ulteriori 345 Kg. di “botti” illegali. I tre soggetti, di nazionalità italiana, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria e di questi colui che aveva a disposizione il magazzino è stato tratto in arresto.

 

2 tonnellate di fuochi a Lecce e Roma

A Lecce, invece, i finanzieri hanno individuato un quarantenne della provincia, che deteneva abusivamente presso il garage e presso la propria abitazione complessivi kg. 1.572,90 di materiale esplodente rientrante nelle categorie 1 e categoria 2, oltre a numerosi componenti professionali per il confezionamento abusivo di giochi pirotecnici. Il materiale esplodente, di diversa qualità e manifattura, data l’elevata massa attiva, aveva un alto potere deflagrante tale da poter provocare, in caso di innesco accidentale, notevoli danni al fabbricato e alle abitazioni circostanti.  Durante le fasi del rinvenimento, il proprietario dei locali non è stato in grado di esibire alcuna documentazione che ne giustificasse la liceità dell’acquisto ed anzi, nel corso delle operazioni i militari hanno accertato che il materiale rinvenuto violava le norme sulla sicurezza e sulla pubblica incolumità. L’uomo è stato denunciato alla procura della repubblica di Lecce per detenzione e fabbricazione abusiva di prodotti esplodenti.

Stesso copione a Roma dove i baschi verdi hanno sventato l’immissione sul mercato di oltre una tonnellata e mezzo di “botti” illegali, denunciando all’Autorità Giudiziaria 5 persone per il reato di abusiva detenzione e vendita di materiale esplosivo.

A Tivoli, durante l’accesso presso una rivendita gestita da un cittadino cinese, le Fiamme Gialle del locale Gruppo hanno individuato, tra gli scaffali, oltre 1.500 chili di manufatti, posti in vendita in assenza della prescritta autorizzazione dell’Autorità di Pubblica Sicurezza. A Roma, in due punti vendita – gestiti anch’essi da soggetti cinesi – ubicati nelle zone Aurelia e Torrevecchia, i Finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano hanno scoperto oltre 20 chilogrammi di artifici illegali (“candele romane”, “batterie a tubi di lancio” e “mini-razzi”). A Valmontone, i militari della Compagnia di Colleferro hanno rinvenuto, nel retrobottega di una rivendita, 300 giochi pirotecnici scaduti di validità. A Lido di Ostia, in un’abitazione di via delle Ebridi, il 7° Nucleo Operativo Metropolitano ha scovato oltre 20 chilogrammi di “botti”. L’attività di controllo rientra nel più ampio dispositivo predisposto dal Comando Provinciale capitolino a salvaguardia della sicurezza pubblica.

 

La Guardia di Finanza raccomanda ai consumatori di porre la massima attenzione sulle condizioni di utilizzo e di stoccaggio degli articoli pirotecnici a rapida accensione e combustione al fine di evitare i gravi incidenti che ogni anno vedono purtroppo coinvolti centinaia di persone.

 

 

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