Provincia
Tempesta di pioggia e raffiche di vento fino 110 Km/h si abbattono sul cosentino
Alberi caduti sulle strade, allagamenti, smottamenti e fortissime raffiche di vento stanno sferzando il cosentino. La situazione dovrebbe migliorare in mattinata
COSENZA – È stata una notte tempestosa su tutto il cosentino alle prese con allagamenti per le piogge insistenti, smottamenti ma sopratutto con le fortissime raffiche di maestrale che per tutta la notte, ed ancora in queste prime ore del mattino, hanno sferzato il litorale tirrenico e le zone interne superando in alcuni casi anche i 110 Km/h. Le maggiori difficoltà sono provocate sopratutto dalla caduta di alberi come quello crollato sulla strada che collega Lappano a Pianette di Rovito. Alberi caduti anche in diverse zone di Montalto Uffugo alle prese ieri anche con uno smottamento che ha interessato Via Lucchetta. Diversi gli interventi dei vigili del fuoco. Le zone più colpite sono quelle dell’alto Tirreno cosentino (Cirella e Scalea) che ieri sera ha dovuto fare i conti con una frana avvenuta a San Nicola Arcella che ha portato alla chiusura della Statale 18. Le fortissime raffiche di vento hanno divelto un grandissimo albero causando l’interruzione della Statale 18 ad Amantea. Sul posto i Carabinieri di Belmonte Calabro e una pattuglia dei vigili urbani per la regolamentazione del traffico in attesa dell’arrivo di una squadra dei Vigili del Fuoco. Vento forte ma anche mare in tempesta con onde alte fino a 7 metri. La situazione meteo dovrebbe migliorare nelle prossime ore.
Anche in città, a Cosenza, si registra la caduta di alberi. In piazza Cappello, nella villetta antistante l’istituto scolastico un grosso albero è stato letteralmente sradicato dal vento forte e si è abbattuto nel piazzale.
Disagi su tutta la Calabria
L’Anas rende noto che sulla strada statale 182 ‘delle Serre Calabre’ è provvisoriamente chiuso il tratto al km 29,500 nel territorio comunale di Gerocarne in provincia di Vibo Valentia, per consentire la rimozione di un albero caduto sulla carreggiata. Il traffico è deviato con indicazioni sul posto dove è presente il personale di Anas per la gestione della viabilità e per il ripristino della normale circolazione nel più breve tempo possibile.
Vento e pioggia torrenziale hanno interessato anche la provincia di Catanzaro: molti gli alberi abbattuti che hanno creato notevoli difficoltà alla circolazione stradale. Disagi anche su tutta la fascia costiera tra Catanzaro e Crotone, con danni alla pubblica illuminazione e ai tabelloni pubblicitari tra Sellia Marina, Cropani e Botricello. Nel comprensorio di Lamezia Terme (Cz) l’ondata di maltempo prosegue anche nella giornata di oggi. Durante la notte sono state segnalate frane e alberi abbattuti dal vento. A Sambiase di Lamezia Terme due pini hanno danneggiato il chiosco di un bar. Anche la zona tirrenica del Cosentino, al centro dello stato di allerta, ha registrato danni.
Il centro funzionale multirischi dell’Arpacal, l’azienda regionale per l’ambiente, stamane ha reso noto che “nella giornata di ieri il territorio regionale è stato interessato da precipitazioni intense che in alcune stazioni hanno fatto registrare valori cumulati rilevanti, soprattutto sulla fascia tirrenica.
In particolare nelle 24 ore sono stati registrati valori significativi nelle stazioni di Domanico (124 mm), San Sosti (107 mm), Altilia (106 mm): valori importanti sono stati registrati sulla Catena costiera e nella Valle del Savuto”. “In quasi tutte le stazioni anemometriche – riferisce ancora il Multirischi – sono stati rilevati valori delle raffiche di vento superiori a 70 km/h, in particolare nella stazione di Mormanno si è registrato un valore di raffica pari a circa 120 km/h, in quella di Motta San Giovanni circa 110 km/h, in quella di Gimiglino-Corbino 106 km/h, in quella di Altilia 96 km/h”.
I corsi d’acqua hanno registrato un generale innalzamento del livello idrometrico. In particolare, il livello del Crati, alla sezione di Sibari ha superato i 4 metri. Al momento si registrano precipitazioni residue soprattutto sul versante ionico meridionale, mentre la ventilazione continua ad essere molto sostenuta.

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