Anna Laura Orrico, sottosegretario ai Beni e le Attività culturali, oggi a Cosenza ha incontrato la stampa per fare il punto sui futuri progetti di promozione culturale per la città
COSENZA – Visita istituzionale oggi, del sottosegretario ai Beni e le Attività culturali Anna Laura Orrico (M5S), alla Biblioteca Nazionale e la Civica di Cosenza. Al centro dell’incontro la valorizzazione dell’enorme patrimonio storico e librario appartenente alla Nazionale e l’annosa vicenda della Civica che ha un’esposizione debitoria notevole, dettata principalmente dal mancato pagamento delle mensilità ai dipendenti e dal canone di locazione. “La Biblioteca civica è attenzionata da me da tempo – ha chiarito la sottosegretario Orrico – sto mettendo insieme tutti i pezzi per poter avanzare una serie di proposte che voglio discutere con l’Accademia cosentina, le istituzioni competenti, con le associazioni e la comunità. Non voglio calare dall’alto la decisione e il tavolo di raccordo sarà avviato prima di Natale”. Ci sono due finanziamenti potenzialmente all’attivo per la Civica: uno riguarda il Pon per la digitalizzazione e l’altro è un fondo che verrà messo a disposizione per il restauro di alcuni corali. “I finanziamenti – ha aggiunto la Orrico – per la ripresa della biblioteca ci sono, ma bisogna prima colmare i debiti”. Di certo, la Biblioteca civica è un ente autonomo che non fa parte delle biblioteche nazionali, e dunque, è questo il primo nodo da sciogliere per poter pensare ad una risoluzione del problema: la modifica dello statuto.
La sottosegretario Orrico, ha poi parlato del Cis (Contratto istituzionale di sviluppo) per la valorizzazione del centro storico di Cosenza e i 90milioni di euro disponibili previsti dalla delibera del Comitato interministeriale di programmazione economica (Cipe), ai quali potranno aggiungersi altri finanziamenti da fondi regionali e comunitari, in modo da offrire al territorio opportunità di sviluppo che tengano conto delle sue peculiarità. La precisazione della Orrico: “questi soldi vanno impegnati entro il 2020, ma non si possono utilizzare per le ristrutturazioni di immobili privati; sono destinati esclusivamente al rafforzamento o all’avvio di imprese culturali e turistiche. Il mio obiettivo – ha aggiunto la Orrico – è allargare il Cis ad altri ministeri in modo da risolvere in maniera collegiale i problemi del centro storico che certamente non si possono risolvere con i fondi destinati alla cultura, ma bisogna affrontare l’emergenza sociale, abitativa e di dissesto idrogeologico sul quale intervenire”.
La Orrico, infine, ha risposto alla domanda dei giornalisti sulle regionali. “Il Movimento non si tira indietro e presenteremo una lista – ha chiarito la parlamentare grillina – e un’alternativa valida. Abbiamo un’interlocuzione con il nastro capo politico e stiamo vagliando tanti nomi e dialoghiamo con le personalità coinvolte e vedremo anche la loro disponibilità. Il panorama non ci consente di costruire alleanza, le uniche che costruiremo saranno quelle con le liste civiche, con le quali abbiamo comunanza di principi e un lavoro pregresso”.
