Calabria
La storia infinita degli idonei della sanità calabrese
Oggi un incontro con il commissario ad acta alla sanità calabrese Saverio Cotticelli che ha impugnato la legge “Salva precari” e in accordo con il legale degli idonei, presenterà domani un’interrogazione all’avvocatura di Stato per capire se sia possibile bloccare i concorsi di Cosenza e del Mater Domini
CATANZARO – Bloccare i nuovi concorsi e lasciar scorrere le graduatorie come previsto dalla legge. È quello che chiedono i 700 idonei inseriti nelle tre graduatorie già espletate dall’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria, dall’Azienda sanitaria di Vibo Valentia e dall’ospedale “Pugliese” di Catanzaro per le figure di infermieri professionali e operatori sociosanitari. Oggi un incontro con il commissario ad acta alla sanità calabrese Saverio Cotticelli che ha impugnato la legge “Salva precari” e in accordo con il legale degli idonei, presenterà domani un’interrogazione all’avvocatura di Stato per capire se sia possibile bloccare i concorsi di Cosenza e del Mater Domini.
Una storia infinita combattuta tra le rimostranze dei precari che pretendono la stabilizzazione e gli idonei già vincitori di concorso che chiedono di poter prendere servizio. In mezzo c’è la legge che obbliga gli enti ad attingere dalle graduatorie e il commissario Cotticelli che vieta qualsiasi concorso a ridosso delle elezioni.
Intanto, è stata fissata per domani una nuova riunione che potrebbe portare alla soluzione della vertenza e Rocco Megna, portavoce degli idonei, annuncia che qualora non si riuscisse a raggiungere un risultato si recheranno “dal procuratore Gratteri che ha promesso loro di incontrarli e chiedono l’intervento del ministro Roberto Speranza affinché possa aiutare il commissario Cotticelli a svolgere al meglio il proprio mandato”.
https://www.quicosenza.it/news/calabria/323038-sanita-protestano-gli-idonei-davanti-alla-cittadella-tempo-scaduto-basta-parole
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