Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Comune vieta l’utilizzo dell’acqua, associazione valuta se avviare class action

Calabria

Comune vieta l’utilizzo dell’acqua, associazione valuta se avviare class action

Pubblicato

il

Palazzo dei Nobili comunica con un’ordinanza il divieto di utilizzare l’acqua per ogni consumo umano. Adusbef, associazione dei consumatori, pronta a raccogliere le firme dei cittadini e valutare class action

 

CATANZARO – “Mentre la Soget, la società che si occupa della riscossione dei tributi a Catanzaro, continua l’esecuzione forzata per riscuotere i tributi per canoni di acqua, alcuni anche prescritti e che non sono rientrati nella rottamazione del decreto legge crescita, Palazzo dei Nobili comunica con un’ordinanza il divieto di utilizzare l’acqua per ogni consumo umano, creando panico fra i cittadini delle zone comprese fra Sant’Elia, Piterà, Janò, Pontegrande, Bambinello Gesù, Pontepiccolo (fino a via Luigi Rossi) e parte del rione Lenza, nel quartiere Gagliano con enorme disagio per il mancato utilizzo di tutta una serie fondamentale di servizi ordinari e quotidiani, che rendono l’acqua un bene indispensabile e con la corsa all’acquisto dell’acqua nei supermercati”. Lo afferma l’avvocato Elena Mancuso, responsabile regionale dell’associazione dei consumatori Adusbef che, è scritto in una nota, “evidenzia di essere pronta a raccogliere le firme dei cittadini e valutare una class action per il risarcimento dei danni”. “Il Tribunale di Roma – aggiunge l’avvocato Mancuso – ha ammesso tale azione nel 2011 per alcuni comuni, stabilendo un risarcimento danni per i comuni nel Molisano a causa dell’acqua contaminata. I cittadini non devono sempre e solo subire passivamente. I fenomeni dell’inquinamento e delle contaminazioni e pagare egualmente il canone idrico. La forza di tale tipo di azione è la valenza deterrente che assume in funzione di tutela degli interessi e della salute della generalità dei cittadini. Insomma non può sempre pagare Pantalone, il cittadino diligente, che tra tasse e adesso con questo ulteriore e pesante disagio, ne finisce con l’essere sempre più vittima incolpevole”.

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA