Calabria
Calabria al quinto posto per la corruzione
Dal 2016 a 2019 ben 14 episodi, dati resi noti dal presidente Anac Raffaele Cantone
CATANZARO – La Calabria, con 14 episodi accertati tra il 2016 ed il 2019, occupa il quinto posto tra le regioni italiane in questa specifica classifica. Il dato della Calabria, che rappresenta in percentuale il 9,2% di quello nazionale, emerge dal rapporto “La corruzione in Italia” illustrato oggi, nel corso di un incontro nella sede dell’Associazione stampa estera, dal Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone.
La Calabria, per quantità di episodi di corruzione, sempre nel triennio 2016-2019, é preceduta dalla Sicilia, che con 8 casi occupa il primo posto, dal Lazio (22), dalla Campania (20) e dalla Puglia (16).
Nel triennio 2016-2019 sono stati 47 i politici arrestati, 20 dei quali sindaci. Un quadro difficile e amaro quello fatto emergere da Raffaele Cantone, al suo ultimo bilancio in Anticorruzione e che tornerà in magistratura. Il 74% delle vicende (113 casi) ha riguardato l’assegnazione di appalti pubblici, a conferma della rilevanza del settore e degli interessi illeciti a esso legati per via dell’ingente volume economico. Il restante 26% (39 casi) è composto da ambiti di ulteriore tipo (procedure concorsuali, procedimenti amministrativi, concessioni edilizie, corruzione in atti giudiziari)”.
Un bilancio a tinte fosche, soprattutto per gli appalti pubblici, dove le mazzette sono state rimpiazzate dai beni materiali più facili da occultare. E dal dossier emerge un altro particolare allarmante, ovvero come alla tangente si preferiscano favori tra cui un posto di lavoro. Tra agosto 2016 e agosto 2019 sono state 117 le ordinanze di custodia cautelare per corruzione spiccate dall’Autorità giudiziaria in Italia e correlate in qualche modo al settore degli appalti.
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