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Scalea, risolto il giallo del parco: stroncato da un mix di alcol e droga
SCALEA – L’impronta “riempie” le caselle vuote. Il giovane straniero, rinvenuto morto domenica mattina, davanti lo spiazzo antistante l’ingresso del parco “Le Mimose”, ha un nome. Vladimir Ivanenko, 24ene di nazionalità ucraina, residente a Tortora. Alla sua identità i carabinieri della Compagnia
di Scalea, coordinati dal capitano Vincenzo Falce, sono arrivati attraverso i riscontri forniti dalle impronte digitali. Un altro tassello investigativo, rimesso a posto nel mosaico delle indagini, è quello delle cause della morte. L’ipotesi di un omicidio, con il passare delle ore è andata scemando. Quelle macchie e quei segni sul collo, potrebbero, infatti, essere state derminate da quel micidiale cocktail di alcol e droga che ha stroncato la vita alla vittima. A dare un ulteriore conferma all’identità del 24enne, è stata una parente dell’ucraino che ha riconosciuto in quel giovane sul tavolo freddo dell’obitorio, suo nipote. Dalle testimonianze è emerso che Vladimir era giunto da appena una paio di mesi a Tortora, dove si guadagnava la giornata, facendo saltuaraimente dei lavoretti. Cosa ci facesse a Scalea è quello che gli inquirenti stanno cercando di capire. Pare che si frequentasse con una ragazza, forse sua connazionale, e pare che facesse uso di alcol e droga. Proprio quel mix che gli è stato fatale. La Procura della Repubblica di Paola, cometente per territorio, ha disposto la prosecuzione delle indagini per risalire al fornitore della droga.
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