Sul caso Corap il governatore Oliverio rassicura: «Faremo un’apposita legge e salveremo i lavoratori»
CATANZARO – Da una stima frammentaria tra debiti ereditati dalle Asi e quelli maturati dalla sua nascita il Corap ha un rosso in bilancio da 90 milioni di euro. “Mi auguro che si perverrà a un disegno di legge unitario i cui capisaldi dovranno essere la salvaguardia dell’occupazione e la garanzia dei servizi nelle politiche industriali”. Lo ha detto il presidente della Regione, Mario Oliverio, parlando con i giornalisti al termine dell’incontro con il commissario straordinario e con i dipendenti del Corap, il Consorzio regionale per le Attività produttive da mesi in stato di grave crisi economica e finanziaria. “E’ stato – ha esordito Oliverio – un incontro promosso da noi perché è giusto che i dipendenti e i lavoratori di un ente importante come il Corap possano essere ascoltati e soprattutto informati di un percorso legislativo indirizzato ad affrontare problemi abbastanza complessi e delicati che si sono accumulati nel corso di decenni e richiedono quindi un’iniziativa legislativa.
In Consiglio regionale sono state presentate più proposte di legge, da diverse consiglieri regionali. Ritengo – ha quindi aggiunto il governatore – che tutte queste proposte di legge siano ispirate dall’esigenza di salvaguardare il posto di lavoro dei dipendenti di rilanciare le funzioni di questo ente importante, di garantire continuità alle funzioni dell’ente, che riguardano le politiche industriali. Mi auguro, anzi sono sicuro, e per questo lavorerò, che si perverrà a un disegno di legge unitario, che sarà il frutto di confronto tra le diverse proposte presentate, perché non c’è molta differenza né ci sono contrapposizioni tra le varie proposte ma ci sono punti comuni che sicuramente possono costruire la base per un testo unico su cui sviluppare un confronto e far pronunciare il Consiglio regionale”.
Secondo Oliverio “i capisaldi di questa nuova legge devono essere la salvaguardia della occupazione e la tutela della continuità delle funzioni nelle politiche industriali: successivamente, alla luce di quelli che saranno i contenuti della legge che sarà approvata, si tratterà di operare di conseguenza, a partire dal fatto che, giustamente, i lavoratori reclamano il pagamento degli stipendi e la garanzia di servizi fondamentali come la depurazione, che – ha concluso il presidente della Regione – vede il Corap impegnato in prima linea”. Corap, il Consorzio regionale per lo sviluppo delle attività produttive, da alcuni mesi è in stato di crisi economica e finanziaria. L’incontro è presieduto dal governatore Mario Oliverio e vede la presenza di una delegazione degli oltre 100 dipendenti del Corap: partecipano anche l’assessore regionale alle Attività produttive, Mariateresa Fragomeni, e il commissario straordinario del Consorzio, Fernando Caldiero. La riunione è stata finalizzata ad individuare un percorso che chiarisca le prospettive del Corap e scongiuri il rischio della perdita del posto di lavoro dei dipendenti.
Il Consorzio regionale per lo sviluppo delle Attività produttive, nato nel 2013 dall’accorpamento delle cinque Asi provinciali, è da alcune settimane al centro del dibattito politico calabrese. Nei giorni scorsi, infatti, in una seduta congiunta della Prima e della seconda Commissione del Consiglio regionale si è esaminata la proposta di legge regionale, di iniziativa dei consiglieri regionali Michele Mirabello, Orlandino Greco e Giuseppe Giudiceandrea, sulla liquidazione coatta amministrativa del Corap, sulla quale tuttavia si sono registrare posizioni contrapposte tra gli schieramenti. Negli ultimi giorni sono state depositate in Consiglio regionale altre due proposte di legge regionale, una di iniziativa di Domenico Giannnetta (Fi), e un’altra di iniziativa dei consiglieri Giuseppe Giordano, Demetrio Battaglia, Carlo Giuseppe Aieta, Domenico Bevacqua (Pd): in particolare, quest’ultima proposta normativa prevede l’istituzione di un’Agenzia regionale nella quale transitare il personale del Consorzio. L’1 ottobre scorso, infine, in una nota inviata anche al governatore Mario Oliverio e ai cinque prefetti calabresi, il commissario del Consorzio regionale attività produttive, Caldiero, ha evidenziato il perdurare del grave stato di crisi del Corap riferendo di “non poter non valutare la necessità di un adeguato ricorso alle procedure” di cui agli artigli 4 e 5 legge 223/1991″ (licenziamento collettivo).
