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Prima l’acqua poi il cedimento della strada. De Cicco: “lavori andavano controllati”

Tre giorni fa una copiosa fuoriuscita d’acqua, ieri il cedimento del manto stradale e dentro c’è finito un autobus della linea urbana. Parla ancora una volta l’assessore ai quartieri De Cicco: “Il Comune non c’entra ma il dirigente di settore avrebbe dovuto controllare questi lavori della ditta incaricata dalla Regione”.

 

COSENZA – Dopo aver sollevato il caso, tre giorni addietro, relativamente alla copiosa fuoriuscita d’acqua sulla strada, in via Caloprese, l’assessore ai quartieri del Comune di Cosenza Francesco De Cicco torna a puntare il dito contro i lavori eseguiti, evidentemente male, dalla ditta incaricata dalla Regione Calabria sulla rete idrica, dopo il cedimento, ieri, del manto stradale:  “tengo a precisare che il Comune di Cosenza non è responsabile dei lavori. La perdita di 3 giorni fa, è di una condotta sulla quale una ditta incaricata dalla Regione Calabria ha effettuato i lavori, per la rete idrica. Saltata la condotta tre giorni fa. Saltata la condotta, abbiamo chiamato in diffida la ditta, è stata chiamata il giorno stesso, e sono intervenuti. Ma io già da qualche giorno segnalavo che i lavori, evidentemente, non erano stati effettuati al meglio e io non sono un esperto. Ma qualcosa, sentivo, che sarebbe successo”. “Il Comune non c’entra sui lavori e la colpa non è del Comune – spiega l’assessore ai quartieri di Cosenza, Francesco De Cicco ai microfoni di RLB – ma il dirigente al settore avrebbe dovuto recarsi sul posto per fare un controllo a fine lavori. Io non le mando a dire”.

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Ieri dunque, l’asfalto ha ceduto proprio nel punto di via Caloprese dove tre giorni fa, si era verificata una copiosa fuoriuscita d’acqua. L’assessore alla riqualificazione urbana ieri sera, dopo l’accaduto, è subito corso ai ripari e alle spiegazioni: «il cedimento è stato provocato da lavori sulle condotte idriche disposti dalla Regione Calabria».

Insomma la responsabilità è della Regione, ma probabilmente sull’andamento dei lavori, Palazzo dei Bruzi, avrebbe dovuto garantire un controllo. “Qualcuno avrebbe dovuto verificare come venissero svolti i lavori. Non vogliamo pensare che questa ditta lavori male, ma qualcuno dovrebbe controllare che tutto venga fatto ad opera d’arte perchè questi lavori in città vengono pagati 6 milioni di euro”. Per il momento l’area della buca nella quale è sprofondato il bus dell’Amaco ieri è stata transennata e messa in sicurezza ed ora la ditta si occuperà di ripristinare lo stato dei luoghi.

 

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