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Piovono strali sul Presidente del consiglio comunale

L’opposizione critica verso la massima figura dell’assise di Corigliano Rossano, Marinella Grillo, per alcune dichiarazioni relative alla riorganizzazione della macchina comunale

 

 

CORIGLIANO  ROSSANO – «Non eravamo a conoscenza del fatto che il Sindaco avesse conferito la delega al Personale, rimasta ancora non assegnata, al Presidente del Consiglio comunale, Marinella Grillo. Non possiamo leggere in altro modo, altrimenti, le dichiarazioni rilasciate dalla stessa Presidente ad una testa giornalistica regionale in merito proprio alla riorganizzazione della macchina comunale. Una ricostruzione dettagliata e puntuale di tutto quanto avverrà (o dovrebbe avvenire, Maggioranza permettendo) da qui alle prossime settimane”

Per la minoranza si tratterebbe di una prassi non condivisibile e censurabile. È quanto evidenziano i Consiglieri comunali di Opposizione del gruppo “Un progetto che Unisce” (Il Coraggio di Cambiare l’Italia, Lega Salvini e Lista civica Giuseppe Graziano Sindaco), Giuseppe Graziano, Adele Olivo, Vincenzo Scarcello, Costantino Baffa e Gennaro Scorza.

«Ci appelliamo al primo cittadino – dicono i cinque consiglieri comunali – affinché chiarisca a che titolo la presidente Grillo ha circoscritto in modo così dettagliato la fase riorganizzativa degli uffici comunali. Atteso che, trascorsi novanta giorni dall’insediamento, ancora né il Consiglio comunale tantomeno la cittadinanza sono stati messi a conoscenza di quali sono le linee programmatiche e di mandato dell’Amministrazione Stasi. Nelle quali, ovviamente, dovranno essere comunicate anche le prospettive politiche in merito alla riorganizzazione del personale».

È quanto evidenziano i Consiglieri comunali di Opposizione del gruppo “Un progetto che Unisce” (Il Coraggio di Cambiare l’Italia, Lega Salvini e Lista civica Giuseppe Graziano Sindaco), Giuseppe Graziano, Adele Olivo, Vincenzo Scarcello, Costantino Baffa e Gennaro Scorza.

«Inoltre – proseguono – vorremmo essere edotti dal Primo cittadino e, in questo caso anche dal Presidente del Consiglio comunale, se è già stato avviato l’iter per la redazione e stesura del nuovo Statuto comunale – e se sì, chi se ne sta occupando? -, uno strumento che aiuterebbe e non poco la pubblica amministrazione di Corigliano-Rossano a riorganizzare di più e meglio l’apparato burocratico”.

L’opposizione, conclude rivendicando chiarimenti in merito a quanto starebbe avvenendo all’interno dei palazzi comunali con riferimento proprio al tema della riorganizzazione di uffici e postazioni pubbliche. Con un impegno chiesto direttamente al primo cittadino corissanese: “di tenere fede ai principi della fusione”. Il timore della minoranza è che nello stuolo di sostenitori dell’Esecutivo Stasi si possano annidare ancora voci contrarie all’avvenuto processo di unificazione degli ex comuni (ormai estinti) di Corigliano Calabro e di Rossano.

 

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