Calabria
Arrestato imprenditore, aiutò il suocero a compiere un omicidio. Indagate le mogli
L’omicidio è quello di Domenico Antonio Valenti, ucciso a 74 anni il 15 agosto di tre anni fa. Oggi i carabinieri hanno arrestato un giovane imprenditore di 29 anni
SAN CALOGERO (VV) – L’operazione per l’arresto del 29enne è scattata questa mattina. I carabinieri di Tropea hanno eseguito una misura cautelare in carcere nei confronti di Salvatore Barone, giovane imprenditore edile di San Calogero accusato di aver partecipato all’omicidio di Domenico Antonio Valenti, agricoltore di 74 anni, avvenuto a San Calogero il 15 agosto del 2016, e per il quale il 24 settembre scorso è stato condannato a 12 anni, in Corte d’Appello, il suocero, Cosma Damiano Sibio, 51 anni.
Sibio è ritenuto l’esecutore materiale del delitto del 74enne ucciso a colpi d’arma da fuoco mentre era a bordo della sua Fiat Panda, nei pressi del ponte Calderaro. Il movente del delitto sarebbe legato a liti e dissapori per motivi di confine di terreni.
Le mogli indagate
Ci sono anche due donne indagate nell’inchiesta che ha portato in carcere l’imprenditore Salvatore Barone, 29 anni, di San Calogero, accusato di concorso nell’omicidio dell’agricoltore Domenico Valenti. Si tratta della moglie di Barone, Natalina Sibio, 25 anni, e di Antonella Restuccia, 44 anni, moglie di Cosma Damiano Sibio, quest’ultimo già condannato in appello a 12 anni di reclusione per il fatto di sangue.
Le due donne sono indagate per i reati di false dichiarazioni al pubblico ministero e favoreggiamento personale nei confronti di Salvatore Barone. Avrebbero cercato di concordare le loro dichiarazioni agli inquirenti al fine di eludere le investigazioni su Salvatore Barone, rimasto infatti per tre anni impunito e nei cui confronti il gip del Tribunale di Vibo Valentia ha ora accolto la richiesta della procura per l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Social