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Rossano: la polizia sigilla tre punti “Compro Oro”
COSENZA – Attività capillare. L’azione di controllo del territorio, disposta dal questore Alfredo Anzalone, continua con successo. L’ultimo è stato firmato dagli agenti del commissariato di Rossano, diretto dal vicequestore Raffaele De Marco. I poliziotti, infatti, hanno effettuato una serie di controlli
in diverse attività commerciali, per verificare la correttezza dell’attività di acquisto dell’oro usato dei privati cittadini e soprattutto evitare che monili, di provenienza furtiva, venissero consegnati nelle mani dei titolari di tali licenza. Questo tipo di commercio, di compravendita di oro, infatti, è soggetto ad autorizzazione da parte della polizia, e quindi di competenza del questore in cui insiste l’attività in oggetto. Durante l’attività sono stati controllati circa 25 negozi di “COMPRO ORO” e gioiellerie ricadenti sul territorio dei comuni di Rossano, Crosia, Cariati e Corigliano Calabro, verificando la corretta gestione delle attività in parola, analizzando con minuziosa attenzione la regolarità delle licenze, la tenuta dei prescritti registri delle operazioni giornaliere effettuate. Dai suddetti controlli emergevano diverse irregolarità di carattere amministrativo e penale. Nello specifico venivano denunciati alla magistratura due titolari di licenza per il commercio di oggetti preziosi, i quali avevano affidato la gestione della loro attività a personale sprovvisto dei requisiti previsti dalla legge e privi di autorizzazione, nonché elevate, ad altri tre titolari di licenza per il commercio all’ingrosso di oro usato, tre contravvenzioni amministrative per un importo complessivo di 2mila e 500 euro. E’ stata, inoltre, decretata la sospensione, con relativa chiusura dell’attività’, per giorni 30, di cinque locali in cui si esercita l’attività commerciale.
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