Calabria
Sanità infuocata, Grillo: “Calabria allo stadio terminale”. Oliverio “è populismo, convochi tavolo”
Dopo le dichiarazioni del Ministro al GR1, che ha definito la situazione della sanità calabrese da “stadio terminale”, arriva la replica del presidente della Regione “piuttosto che fare proclami, si preoccupi di chiamare commissari e Regione a un tavolo e definire un piano straordinario”
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CATANZARO – La scontro sulla sanità calabrese continua ad essere alimentato da dichiarazioni al vetriolo. Ospedali fatiscenti, dirigenti inadeguati, infiltrazioni mafiose, servizi essenziali minimi non garantiti, paurosi buchi economici e totale assenza di rendicontazione sono balzati al centro della cronaca dopo i servizi delle Iene. La trasmissione TV di Italia 1 ha messo in luce la drammatica situazione economica e strutturale della sanità calabrese e portato al successivo intervento del Ministro della Salute Giulia Grillo, che dopo la sua visita in Calabria ha annunciato un un decreto ad hoc, condiviso dal Governo e dal Premier Conte (che ha anche annunciato un prossimo consiglio dei Ministri in Calabria) che possa portare, seppur per un breve periodo, ad cambio drastico e radicale.
Negli ultimi due giorni la querelle si è arricchita di un nuovo botta e risposta tra il Ministro Grillo e il governatore della Calabria Mario Oliverio. Mercoledì la Grillo, in un’intervista al GR1 nazionale, aveva definito da “stadio terminale” la situazione della sanità calabrese tornando sul prossimo decreto “c’e’ un decreto che riguarda la Calabria. Tutte le aziende sanitarie di quella regione hanno chiuso con un disavanzo di 20 -30 milioni, ed è l’unica regione in Italia che ha peggiorato i livelli essenziali di assistenza. Bisogna fare una legge straordinaria per un periodo limitato di tempo che aiuti a risolvere la situazione”.
Oliverio: basta propaganda. Si convochi un tavolo con Regione e commissari
La replica del Presidente Oliverio non si è fatta attendere. Il Governatore senza mezze misure è passato al contrattacco, bollando come populiste e propagandistiche le dichiarazioni del Ministro della Salute ” la Grillo, piuttosto che fare proclami, farebbe bene a convocare i commissari e la Regione intorno a un tavolo per definire davvero un piano straordinario per affrontare i problemi evitando boutade propagandistiche che alla sanità calabrese non portano nulla, solo populismo. La Grillo è ministro da giugno e da quanto si è insediata sento sempre lo stesso ritornello. Ha dato solo una risposta, ovvero effettuare una nuova nominare di commissari, tutto in continuità perfetta con i governi precedenti, senza nessun cambiamento. Perché la vera causa di questa situazione è proprio nei commissari che sono di nomina governativa. Più volte ho chiesto un incontro tra le parti, sin dal primo incontro avvenuto a luglio dello scorso anno, subito dopo la nomina del Ministro, ma senza nessun riscontro”.
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