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Sisma, tra scosse e paura continua l’emergenza nel Pollino

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Sisma, tra scosse e paura continua l’emergenza nel Pollino

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MORMANNO – Nel labirinto della paura. Le popolazioni del distretto del Pollino, rientranti nell’area di confine del territorio cosentino, continuano a fare i conti con lo sciame sismico che, ormai da due anni, è diventato il loro peggior incubo. Soprattutto dopo la violenta scossa di alcuni giorni fa,

(pari a 5.0 della scala Ricther) la paura tra la gente è crescita sensibilmente, considerando anche le lesioni che il terremoto (sono state più di 600 le scosse, registrate dai radar dell’Ingv, ndr) ha lasciato come segno del suo passaggio su edifici storici, antichi palazzi e chiese. Molte abitazioni sono state dicharate inagibili e il lavoro degli vigili del fuoco del Comando provinciale di Cosenza e de pompieri di tuti gli altri distaccamenti dislocati sul territorio, continua incessantemente. Ormai da giorni, infatti, gli eroi silenzosi stanno verificando la stabilità delle strutture pubbliche e private. Diverse abitazioni sono state dichiarata sicure, ma chi vive in quegli edifici, ancora non ha nessuna voglia di tornare a casa. La paura di nuove scosse è tanta, si sentono più sicuri a restare in auto, espossti al freddo e ai “capricci” metereologici o scegliendo di trovare ospitalità, presso case di parenti o amici, lontani, però, dall’epicentro del sisma. Parallelamente alle verifiche tecniche sulla stabilità degli edifici, i vigili del fuoco, stanno provvedendo a rimuovere pezzi d’intonaco e tegole pericolanti, particolarmente rischioso per l’incolumità pubblica. Insieme al grande lavoro dei vigili del fuoco, c’è anche l’impegno dei responsabili e dei volontari della Protezione Civile, nonchè degli uomini della Croce Rossa, le equipe mediche, infermieristiche e paramediche della centrale operativa del 118 di Cosenza, e delle forze dell’ordine. Le amministrazioni comunali dei territori interessati dal sisma, stanno continuando a chiedere, attraverso il governatore della Regione, Giuseppe Scopelliti, lo stato di calamità naturale al Governo centrale che, però, almeno per il momento, non ha inserito la zona sismica del Pollino, nell’elenco delle emergenze. Il prefetto Raffaele Cannizzaro, insieme ai suoi più stretti collaboratori, monitorizza contnuamente la situazione. 

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