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Arsenale occultato in un pollaio, Papalia finisce in manette

Calabria

Arsenale occultato in un pollaio, Papalia finisce in manette

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Due pistole, due fucili, caricatori per pistola e mitragliatori, silenziatori per pistola e oltre 70 cartucce rinvenute in un terreno del 50enne legato da vincoli di parentela alle note famiglie di ‘ndrangheta

 

PLATI’ (RC) – In data odierna, in Platì (RC), i Carabinieri della locale Stazione, congiuntamente ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Locri, hanno arrestato in flagranza dei reati di detenzione abusiva di armi e munizioni e ricettazione nonché detenzione abusiva di armi comuni da sparo, PAPALIA Antonio, nato a Platì il 20.12.1969, ivi residente, coniugato, disoccupato, con precedenti di polizia per reati associativi inerenti sostanze stupefacenti.

I militari operanti, nel corso di perquisizione locale eseguita in Platì, contrada Sanello, presso un terreno proprietà del predetto, completamente recintato, hanno rinvenuto, abilmente occultati in un pollaio ivi presente:

  • 1 pistola marca beretta cal. 22 oggetto di furto;
  • 1 pistola marca franchi cal. 38sp, oggetto di furto;
  • 1 fucile mitragliatore marca sten sprovvisto di calcio;
  • 1 fucile monocanna marca beretta mod. a302 avente matricola abrasa;
  • 3 caricatori per pistola;
  • 2 silenziatori per pistola;
  • 2 caricatori per mitragliatore della capacità di 32 colpi cadauno;
  • 14 cartucce da caccia cal. 12;
  • 57 colpi per pistola cal. 9 luger;
  • 1 fondina ascellare per pistola in tessuto di colore nero;
  • 1 custodia per fucile in pelle di colore marrone.

PAPALIA Antonio, in passato già latitante, è legato da vincoli di parentela alle note famiglie di ‘ndrangheta “PAPALIA” e “BARBARO-CASTANU”.

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