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Storie di buona sanità, Massimo: “grazie ai medici che hanno aiutato mia moglie”

Cosenza

Storie di buona sanità, Massimo: “grazie ai medici che hanno aiutato mia moglie”

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Storie di buona sanità, storie che fanno sperare nel lavoro meticoloso di alcuni medici che con grande professionalità salvano vite o aiutano i pazienti a vivere meglio, donando loro anche una speranza.

 

COSENZA – Massimo è un padre e un marito che vuole dire grazie. Il suo è ringraziamento è rivolto a due chirurghi dell’ospedale di Cosenza.  Perchè non c’è solo malasanità tra i corridoi e nelle sale dell’Annunziata, ma anche medici che si spendono con tanta competenza. A raccontare la sua storia dunque, è Massimo Iacovo, 40 anni; sua moglie Maria Rosaria Vacante, ha 43 anni, è una donna forte che ha messo alla luce due figlie meravigliose di 13 e 15 anni. Dopo la seconda gravidanza però, ha scoperto di avere tutti e due i reni policistici. Un fattore ereditario – è stato spiegato ai coniugi – che purtroppo dà inizio ad un vero e proprio calvario per la donna.

I reni con il passare degli anni si sarebbero ingrossati e le cisti sarebbero arrivate ad una dimensione di 10 cm fino a formare un grappolo di cisti. Per Maria Rosaria, inizia così il periodo di dialisi, a volte interrotta a causa dei fortissimi dolori addominali. Dolori che, secondo i medici, erano dovuti proprio alla grandezza dei reni.

Un giorni finalmente è arrivata per Massimo e Maria Rosaria, la chiamata per un intervento di nefrectomia bilaterale per policistosi renale ad una paziente in emodialisi per insufficienza renale. Un intervento che ha consentito alla donna di entrare in lista d’attesa per il trapianto di rene e nello stesso tempo ha risolto i problemi della paziente legati al sanguinamento urinario ed alle infezioni ricorrenti.

La degenza postoperatoria è durata solo 5 giorni: i reni asportati pesavano oltre 10 kg. L’intervento è stato eseguito dal dott. Sebastiano Vaccarisi dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Chirurgia
Epatobiliopancreatica e Trapianti e dal dottor Michele Di Dio, urologo.

“Vogliamo ringraziare – scrive Massimo Iacovo anche a nome di Maria Rosaria – i medici e tutta l’equipe per la loro professionalità, gentilezza e disponibilità”. Stamattina Massimo Iacovo, lo ha fatto anche attraverso i microfoni di Rlb.

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