Un altro viaggio per ridare il sorriso ai tanti bambini è la nuova missione di Sergio Crocco e la Terra di Piero. Intanto a Cosenza si lavora sodo per raccogliere fondi con lo stand su corso Mazzini e l’asta di beneficenza al Museo del presente a Rende con la mostra tutta africana firmata dagli artisti cosentini
CROCCO: PAMOJA, SAAM: INSIEME. I NOSTRI PROGETTI NON RESTANO MAI SU CARTA
“Io, Pasquale, i due Giuseppe, Francesco, Mauro, Riccardo, Andrea – continua Crocco-: Sette cosentini, assieme ad un genovese trapiantato da tanti anni in Namibia, saremo in viaggio da oggi. Quattordici ore di volo ci aspettano e poi ci troveremo catapultati in un paese ritenuto il più affascinante d’Africa, ma anche uno dei più poveri in assoluto e con il problema siccità sempre in agguato.
Buon viaggio a noi e GRAZIE a chi resta a Cosenza ma non ferma le attività del banchetto su Corso Mazzini e la Mostra al Museo del Presente. Andateci e ci darete una mano fattiva. Perchè poi, lo vedete, i nostri progetti non restano mai su carta. W La Terra di Piero e W i cosentini solidali che non si chiudono e guardano il mondo oltre le proprie esistenze. Oggi Piero Romeo è contento. Ce la faremo SAAM, insieme”
TANTI PROGETTI, TANTE MANI “SPORCHE DI AMORE” HANNO LAVORATO PER IL SORRISO DI TANTI BAMBINI
La Terra di Piero è una di quelle poche e rare associazioni che non fanno rumore, non fanno chiacchiere, se non per far ridere i cosentini, e non solo, con le brillanti commedie di Sergio Crocco nate con l’unico scopo di raccogliere fondi per aiutare mamma Africa. Un gesto nobile che non hanno pubblicizzato con conferenze stampe, in pompa magna per dire al mondo “Guardatemi cosa faccio adesso, io sono bravo, io sono bello,
I PROGETTI REALIZZATI
Se chiedi al cosentino perchè sceglie la Terra di Piero risponde “perchè “sa” di buono”. Ed è proprio per la certezza della trasparenza con cui porta avanti le attività solidali, che continua a raccogliere consensi tra la gente. Riconfermando la più grande opera realizzata dall’associazione, il parco giochi Piero Romeo, il terzo parco inclusivo in Italia ma il più grande in tutta la penisola e il primo per il centro sud, con abbattimento totale delle barriere architettoniche, rampe di accesso, percorsi per bambini ipovedenti, altalene adatte ad ospitare le sedie a rotelle, percorsi tattili, orti sospesi e scivoli, vediamo quali sono stati i progetti portati a termine. Lo vogliamo fare riportando un post di Sergio Crocco del novembre 2017 quando qualche cosentino “un po’ ignorante (fortunatamente pochissimi)” vedendo Crocco entrare in un bar disse all’amico “chisà quanti sordi si sta facìannu cù st’Africa…”
“(…) Se non rubi sei anormale. Se non truffi ed imbrogli le persone, siano esse anche bambini malati di AIDS, sei un fesso. Purtroppo è un comune sentire di molti, ma non di tutti. E’ la consapevolezza che noi umani siamo di più il motore che mi fa andare in Africa e non rubare niente, anzi rimettendoci un bel po’ in termini di tempo e lavoro. Si, c’è un’onestà morale ed intellettuale di fondo che mi impedirebbe di tradire i miei valori.
In effetti il signore del bar di stamattina ha ragione. Io in Africa sto guadagnando tantissimo. Ovviamente non nei termini che pensa lui, perché pezzente ero, pezzente sono e pezzente morirò. Il mio è un guadagno più “alto”, non numerabile, incommensurabile. Gli occhi dei ladroni truffatori che infestano Cosenza non riusciranno mai a “leggere” il mio guadagno. Perché io, senza nemmeno un conto in banca, sono ricchissimo rispetto a loro e al loro culo incollato al SUV.
Poi parlavo con Melania e Roberto, la fidanzata ed il fratello di Andrea Arcuri, e mi arricchivo, ma proprio tantissimo, a vedere la gioia nei loro occhi alla vista della targa del Giardino di Andrea Arcuri, dove abbiamo ripristinato 4 giochi ormai in disuso, all’interno dell’Orfanotrofio di Tosamaganga. 80 bambini, 20 dei quali con AIDS conclamato, stanno giocando in questo momento, grazie (anche) a me. Ed io mi sento miliardario.
Da giugno scorso ad adesso 16 bambini nati prematuri non sono morti al punto nascite di Morogoro perchè ci sono in funzione due incubatrici donateci dall’Ospedale di Perugia che scaricammo dal container. (dal giugno 2017 a giugno 2018 i bambini salvati grazie alle incubatrici sono 53, ndc)
Ricchezza su ricchezza.
Si, sono straricco.
Ed ancora, al centro Sambamba, ad Iringa, i bambini disabili (che già è un miracolo, grazie ad Alessia, Paolo e gli altri volontari de L’Africa Chiama, che vedano la luce oltre le mura domestiche) abbracciano i giochi arrivati loro tramite il nostro container dell’anno scorso. Rivedo quei giocattoli da noi in disuso riprendere corpo ed anima di fronte a bimbi che non fanno un capriccio.
Si, io mi arricchisco.
Sessantaquattro bambini di Morogoro, ospiti della struttura “Bambini senza casa” possono mangiare la pizza, il pane, i dolci, grazie al forno portato da noi e donato dai genitori di Valeria Greco. Hanno tutto l’occorrente perché ce lo ha portato fisicamente la Terra di Piero.
E io più ci penso più sono ricco.
Quel signore di stamattina, insieme ad altri pochi deficienti che chiamarli cosentini è un insulto a Telesio, forse forse, in tutta la loro idiozia, una cosa giusta l’hanno detta: Canaletta si sta arricchendo. E vi lascio immaginare quanto ricco mi ha reso il Parco Piero Romeo a Cosenza. Non so più dove mettere gli ori”.
Questo ricordiamo era un post di Crocco del novembre 2017. Tra le ultime strutture realizzate nel 2018 vogliamo ricordare il primo parco giochi (e probabilmente l’unico in Africa) per bambini disabili in Tanzania, costruito all’esterno della scuola primaria di Ipogolo, che ospita due classi speciali di alunni disabili.
E prima ancora della Tanzania la Terra di Piero nella Repubblica centro africana ha costruito un pozzo, una scuola infanzia a Paoua e a Bedaia funzionanti. Una casa famiglia a Bangui.
In Madagascar ha realizzato un container di 12 metri con viveri, medicinali, pannelli solari.
In un sobborgo di Antananarivo, Ambohitrimajaka è stato realizzato un edificio di tre piani con al primo piano una scuola; al secondo un refettorio; al terzo piano una scuola cucito con 18 macchine da cucito
LE INIZIATIVE DELLA TERRA DI PIERO PER REALIZZARE IL PROGETTO SAAM
Nel frattempo, in questi giorni due le iniziative importanti: L’AFRICAdiMOSTRA la mostra interamente realizzata con opere di artisti cosentini. Tutti i proventi di questo evento saranno devoluti alla costruzione del parco giochi inclusivo accessibile ai bambini disabili alla periferia di Windhoek, in Namibia. Sarà aperta fino al 4 novembre prossimo presso il Museo del Presente a Rende. Un grazie doveroso al primo cittadino Manna che ha nell’immediato aperto le porte della struttura e della città di Rende all’associazione Terra di Piero quando il maltempo di questi giorni ha impedito l’iniziativa al parco Piero Romeo dove era stata inizialmente prevista. Settanta le opere esposte. Si parte da una base d’asta di 20 euro. Ogni opera racconta uno scorcio d’Africa. Gli orari di apertura sono dalle 17 alle 20 (in basso le foto delle opere, ndc)
E poi lo stand di artigianato realizzato dalla Terra di Piero su corso Mazzini, all’altezza di piazza Kennedy, nell’ambito della Festa del cioccolato. Oltre ai gadget tradizionali, come i dvd di Conzativicci e Foraffascino, il trivial bruzio e la tombola cosentina, i teli mare, le felpe, i profumatori per auto e gli adesivi, sono presenti anche le splendide creazioni artigianali: Borse, sacche, pochette e tovagliette americane rigorosamente fatte a mano con tessuti africani. Anche il ricavato del banchetto servirà per finanziare la prossima missione in Namibia. Lo stand si sposterà presso la mostra in Rende e rimarrà attivo fino al prossimo 4 novembre (in basso le foto delle realizzazioni artigianali, ndc)
Dalla redazione “Qui Cosenza” un in bocca al lupo alla “Terra di Piero” per questa nuova missione d’amore
LE OPERE DELLA MOSTRA “L’AFRICAdiMOSTRA”
Foto a cura di Andrea Pirri
L’ARTIGIANATO DELLA “TERRA DI PIERO”
