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Ex Bocciodromo, Occhiuto: “C’era un interessamento politico da parte di Katia Gentile”

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Ex Bocciodromo, Occhiuto: “C’era un interessamento politico da parte di Katia Gentile”

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Acquisita agli atti la perizia redatta dal consulente tecnico nominato dalla Procura, il quale ebbe l’incarico da parte di Assumma di stimare gli immobili dell’area ex bocciodromo, Tiro a segno nazionale e stabilire la congruità del canone di locazione. La perizia fu redatta il 21 maggio 2014. Dalle domande poste dalla difesa sembra che la perizia sia stata condotta tenendo conto a dei punti generici e statistici prendendo a riferimento in ordine al canone di locazione indagini su Beni immobili similari «Il fabbricato in oggetto è un edificio industriale, capannone similare a quelli della zona industriale. La differenza tecnica è solo la dislocazione degli interni, per la presenza di tribune in cemento armato adibite al progetto originario per le gare sportive da svolgere. Qualsiasi tipo di fabbricato diverso nella destinazione o meno il canone di locazione non può essere inferiore a detta percentuale che prevede che l’investimento debba rendere il minimo indispensabile per giustificare l’investimento effettuato per realizzare l’opera. Nella percentuale indicata generica in sintonia con i prezzi dell’epoca, sono considerate  le spese di manutenzione, le tasse, lo stato di vetustà del fabbricato che man mano che passa il tempo va a decurtarsi e non può essere inferiore altrimenti gli investimenti non sarebbero giustificati

Ho valutato l’opera per un complessivo di 85 mila euro l’anno il minimo di resa che deve offrire un fabbricato per giustificare la resa sul mercato. Ho fatto un discorso generale: ho considerato il fabbricato come un opificio un capannone, per giustificare l’immissione sul mercato. Ho letto le relazioni e nella perizia ho persino elencato le lavorazioni effettuate realmente non le altre.

Secondo il punto di vista di Miranda ha rilevato lavori realmente effettuati per 450 mila euro al netto di Iva con il computo metrico in possesso ha effettuato il raffronto dei lavori effettuati e quelli no. La difesa incalza il perito sul canone di locazione determinato in relazione ai lavori effettuati nell’area che all’epoca dei fatti era un immobile fatiscente, inagibile e la determinazione del canone non sarebbe potuta essere 85 mila euro. Prima di questi investimenti il perito ha valutato un canone di circa 45 mila euro, decurtando la somma del fabbricato di 400 mila euro, solo l’area del bocciodromo. Il perito avrebbe valutato l’area come se parlasse di un capannone industriale. La difesa a questo punto chiede, visto che il bocciodromo ha delle tribune ed è dedicato allo sport, se può essere assimilato ad un palazzetto dello sport. Il perito risponde che potrebbe esserlo in minima parte perchè le tribune sono di ridotte dimensioni e non è un palazzetto dello sport che può accogliere 5 mila persone. La capienza del Bocciodromo sarà di 500 posti al massimo

La Procura interviene sulla ristrutturazione e canone di locazione, quindi il perito spiega che ai lavori pari a 45 mila euro riferiti al bocciodromo dovrebbero essere aggiunti il canone del tiro assegno per un totale di 63,300 mila euro perchè ha un’altra valutazione di 18.300 mila euro

LA PERIZIA DEL GEOMETRA SCORTINITI

Due le criticità sulla perizia del geometra del comune  che il perito avrebbe riscontrato: in riferimento all’indice percentuale troppo basso. La valutazione dell’immobile sulla quale poi applicare la percentuale è stata ricavata da una rendita catastale presunta perchè l’immobile non è mai stato accatastato. Da qui l’ufficio preposto ha dato una valutazione empirica. Per i terreni il perito non ha fatto una valutazione specifica perchè costituiscono la corte dei fabbricati.

 

 

 

 

 

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