Cosenza
Città 2000 candidata a prossimo “scempio ambientale”?
Il comitato Alberi Verdi denuncia imminenti tagli in città di zone verdi per far posto a piazzette cittadine. Ancora più grave i ristoratori che tagliano gli alberi davanti ai locali per far posto a tavoli e sedie
COSENZA – «Da alcuni giorni circola la voce di un imminente taglio di alberi di alto fusto in città. L’abbattimento sarebbe stato deciso per avere a disposizione uno spazio maggiore su un’area che dovrà ospitare la solita piazzetta cittadina. Il luogo prescelto, Città 2000, che poteva essere definita una zona verde” a tutti gli effetti, purtroppo da anni subisce, come tutta la città, un depauperamento del suo patrimonio arboreo a vantaggio di slarghi (non chiamiamole piazze ché non ne hanno i requisiti) cementati e per niente salubri. Non vorremmo che i nastri apposti intorno all’area con i cartelli che indicano il divieto di sosta su un’area di Città 2000, fossero l’inequivocabile segno di un prossimo scempio ambientale. Se si vogliono realizzare slarghi e colate di cemento, per sprecare soldi pubblici, si facciano risparmiando gli alberi.
La città sostenibile di cui il sindaco parla in ogni occasione, è una città deturpata e privata da componenti naturali essenziali per la salute di tutti. La città ha perso circa il 50% dei suoi alberi negli ultimi anni e ancora la strage continua: quasi ogni mattina potatori improvvisati staccano rami e potano selvaggiamente gli alberi sui marciapiedi; pochi giorni fa, sono stati tagliati alcuni grossi rami dei lecci dinanzi a San Domenico; molte attività commerciali e di ristorazione eliminano gli alberi davanti alle loro entrate (vedi corso Plebiscito dove tanti alti lecci sono stati eliminati per consentire alle pizzerie di sistemare i tavolini); via Roma e piazza Cappello e dintorni sono prese d’assalto con cadenza mensile e viale Parco perderà centinaia di alberi. È questa la città “green” che il sindaco dice di volere? Anzi, è questo lo “scrigno ambientale” – come è stato riportato dal Quotidiano del Sud – che vuole per tutta la Calabria?
Ricordiamo che nel mese di giugno abbiamo protocollato in comune una raccolta di firme per chiedere di fermare i tagli e le potature selvagge. È stata completamente ignorata. A Cosenza non resterà nemmeno un filo d’erba, così ha deciso l’amministrazione comunale con il vergognoso placet di una opposizione che si fa fatica a definirla così».
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