Provincia
‘Nndragheta a Cetraro, nessuno vuole gestire il mercato ittico del clan Muto
E’ la terza volta che viene indetto un bando per l’affidamento della nuova struttura, ma non viene presentata alcuna offerta
CETRARO (CS) – E’ andato deserto per la terza volta il bando per l’affidamento del nuovo mercato ittico nel porto di Cetraro. Alla scadenza, fissata per le 12:00 di ieri, infatti, nessuna offerta è stata presentata. A scriverlo è oggi il Quotidiano del Sud che rilancia l’ipotesi che la mancanza di interesse da parte degli operatori del settore sia da ricercare nel fatto che il settore della pesca, a Cetraro e nelle zone limitrofe, è stato gestito dalla cosca Muto, una delle più potenti della ‘ndrangheta. Una cosca, come hanno evidenziato diverse inchieste giudiziarie coordinate negli anni dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, in grado di gestire tutto il pescato dell’alto Tirreno cosentino e anche la distribuzione del prodotto nella rete commerciale. Non a caso il boss della cosca, Francesco Muto, attualmente detenuto al 41 bis, è definito il “re del pesce”.
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