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PD, indagata per truffa aggravata segretaria Bersani
ROMA – Zoia Veronesi, storica segretaria del segretario del Pd Pier Luigi Bersani, è indagata dalla Procura di Bologna con l’accusa di truffa aggravata
ai danni della Regione Emilia-Romagna. A far aprire l’inchiesta, coordinata dal pm Giuseppe Di Giorgio, sono stati una serie di esposti risalenti al 2010 del deputato di Futuro e libertà Enzo Raisi, secondo cui la Veronesi per un anno e mezzo avrebbe lavorato come assistente di Bersani a Roma, ai tempi in cui era ministro dello Sviluppo economico, anziché a Bologna in Regione, che le pagava stipendio e contributi previdenziali. Secondo Raisi, il distacco nella Capitale della dipendente, con la mansione di curare i rapporti fra la Regione e il Parlamento, sarebbe stato creato appositamente per consentirle di continuare a seguire il segretario democratico. Di qui la decisione del magistrato di inviare nei giorni scorsi alla Veronesi un avviso di garanzia con invito a rendere interrogatorio e chiarire la sua posizione. (ilVelino/AGV)
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