Lettera dell’amica di una donna dichiarata in stato di morte cerebrale cui organi sono stati donati
COSENZA – “L’ultimo atto d’amore nei confronti della vita, di una signora crotonese che salva altre vite oggi sofferenti. Donna, mamma e moglie esemplare, – racconta la sua amica in una lettera – che con il suo gesto supremo ha voluto lasciare l’eredità dell’umanità verso il prossimo. Lei, Elisabetta Liperoti di 55 anni, crotonese, nei giorni scorsi è stata colpita da un aneurisma cerebrale, al quale è purtroppo seguita la morte clinica. Ma lei, Elisabetta aveva già deciso. Dietro sua volontà infatti, ha donato i suoi organi, autorizzando il marito
Nel corso delle giornate 22-23 settembre 2018, gli specialisti della rianimazione e del blocco operatorio, in collaborazione con infermieri e operatori sanitari dell’ospedale bruzio, si sono prodigati nel delicato compito di prelevare fegato, cornee e reni. Un piccolo miracolo che si compie solo quando si accerta l’idoneità di un donatore, e quando i familiari esprimono l’assenso al prelievo degli organi dopo la morte cerebrale. Perciò da parte mia, come amica di Elisabetta, del marito Salvatore e della figlia Antonella, esprimo un sentito e profondo ringraziamento, perché con questa donazione si è potuto dare corpo alle speranze di vita di più persone, in attesa di essere trapiantati. Il dolore per la perdita subita dai congiunti, sarà almeno in parte alleviato dalla consapevolezza di aver offerto una nuova opportunità di vita a tante persone sofferenti. Un ringraziamento va anche a tutto il personale dell’equipe ospedaliera, che ha profuso generosamente il proprio impegno e la propria professionalità. Riposa in pace grande angelo, e ricorda che i tuoi cari e tutti i tuoi amici ti ricorderanno sempre come la mamma coraggio dei tempi nostri. Buon viaggio Lisa”.
