Fumata nera per il punto all’ordine del giorno riguardante il nuovo ospedale bruzio: nessuna data stabilita tra città e Regione per definire la questione. Nel frattempo il Movimento Noi chiede ai consiglieri comunali di dimettersi
COSENZA – In Assise bruzia sulla questione ospedale “si batte la fiacca”. Si legge in una nota: “La discussione si sposta sulla localizzazione del nuovo ospedale, rispetto alla quale l’ordine del giorno contiene la risposta a specifica interrogazione. È sempre Damiano Covelli a ricordare che “nella seduta del 25 giugno si era dato mandato al Sindaco di interloquire con la Regione sul sito del nuovo ospedale, per procedere celermente, dandone informativa al Consiglio”. Il Sindaco Mario Occhiuto risponde di aver provato più volte, attraverso il suo Capogabinetto, a sollecitare incontro con il Presidente della Regione ma senza ottenere una data”.
Nel novembre del 2017 la popolazione di Cosenza aveva vissuto un sussulto di orgoglio quando il Presidente della Regione Calabria annunciava un finanziamento per la costruzione del nuovo Ospedale, da parte del Ministero della Sanità. La notizia fu considerata un “evento” attese le condizioni del fatiscente ospedale cosentino dell’Annunziata. L’unico obbligo dell’Amministrazione locale, quello di deliberare il sito sul quale costruirlo.
É così, che l’Amministrazione Occhiuto trasforma la decisione più semplice in quella più esasperante e difficile. A Cosenza è inspiegabile come i pubblici amministratori votati ed eletti per fare il bene della città e di una comunità, possono in qualche modo intralciare il raggiungimento del grande obiettivo costituito dalla salute pubblica. A ciò si aggiunge un’opposizione che fatta eccezione rarissime buone intenzioni, si manifesta politicamente con la potenza di un colpo di cipria. Eppure, il decisionismo sembra far parte di questa amministrazione, quando c’è da decidere o c’è da deliberare su una festa o un evento goliardico o manifestazioni con bande musicali.
Le scelte politiche di questa seconda amministrazione Occhiuto, stanno maturando un vero dramma con il rischio di perdere il finanziamento di 300 milioni di euro o, da non escludere, di vederlo scippato alla città capoluogo a causa di ciò che i cittadini definiscono inerzia, menefreghismo, pressappochismo, ma che, evidentemente, è solo immaturità e incapacità politica di affrontare e risolvere i veri drammi della società civile. Il Movimento NOI chiede ancora e con forza le dimissioni di tutti i Consiglieri Comunali».
